IL RALLY DEL SEBINO INCORONA VITTALINI E ZAMBETTI

Nuovo nome nell’albo d’oro del Rally del Sebino. È quello del 42enne comasco Alex Vittalini, inciso per la prima volta insieme a quello del suo navigatore Roberto Zambetti, originario di Castro. Un trionfo sancito al termine di una cavalcata vissuta da protagonisti dal primo all’ultimo metro. A bordo della Citroen DS3 R3T scudata dalla Bluthunder, il driver di Albiolo ha chiuso uno degli ultimi rallyday della storia nazionale con il tempo di 23’30”8, staccando la nutrita concorrenza e salendo sul gradino più alto del podio posto al Porto Turistico di Lovere. Per Vittalini si tratta del quinto successo in carriera dopo le vittorie del Colli Morenici 2008, del Città di Camaiore 2017, del Rally Aci Lecco 2017 e del Salsomaggiore 2018. Partito subito forte ha dovuto però tenere a bada le sfuriate di Luca Tosini, il driver camuno che con il bresciano Roberto Peroglio puntava alla cinquina sulla sua Clio R3C; il successo in una speciale non è bastato al driver di Ceto che si è classificato in seconda piazza, a 5“2 dalla vetta. Lotta agguerrita per il terzo posto con il veronese Mattia Targon e Anna Dusi (su Renault Clio S1600 Dream Racing-Top Rally) ottimi interpreti al debutto su queste strade e primi di S1600. Se da una parte ci sono poi i “musi abbacchiati” dei vari Bendotti, D’Arcio e Mauri, per non parlare dei ritirati Ronchi o Bocchio, dall’altra ci sono i sorrisi dell’altro camuno Ilario Bondioni che insieme a Morgan Polonioli ha concluso una gara in forte crescendo sulla sua Renault Clio Rally4, piazzandosi in quarta posizione. Quinto assoluto per Manuel Bracchi al debutto con Andrea Dresti. Bene anche il bergamasco Giacomo Perego con Nico Mostacchi su Peugeot 208 Rally4 che si è lasciato sfuggire il quinto per un errore veniale commesso nel finale. Molto bravo anche il bresciano Fabio Rivaldi con il varesino Paolo Tiziani (Citroen DS3 R3T), ancora una volta competitivi su strade a loro congeniali: 6° assoluto con la vettura auto-preparata dalla sua struttura, la Mediaprom Racing. Bene il giovane Grimaldi con la Morini, 7° e secondo di S1600 davanti al locale Alessandro Casano (Clio Twister con Capilli), primo tra gli orobici. A chiudere la top ten i binomi Bendotti-Vaerini e D’Arcio-Romei. Nelle altre classi vanno evidenziate le prove di Tognini-Trinca Colonel, primi di A7 e 15° assoluti a bordo di una sempre verde Renault Clio Williams, dei piemontesi Varetto-Magi, primi di Rally5 con la NewClio e dei camuni Giorgio Mendeni-Bruno Zendra (Peugeot 208 autopreparata), leader della R2B. Dei 136 partiti dalla pedana, 105 i driver poi classificati. Il Trofeo dedicato al navigatore Bruno Banaudi è stato consegnato a Roberto Peroglio in quanto navigatore autore del miglior tempo sulla prova di Rogno. Quello intitolato invece a Francesco Maggioni se l’è aggiudicato la veneta Anna Dusi (copilota di Targon) che è risultata la prima donna al traguardo.

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