IL DISASTRO NEL GLENO NEI RACCONTI ORALI

La casa degli artisti di Mazzunno ospita il primo appuntamento itinerante dell'installazione, curata da oltreconfine, che ripropone immagini e testimonianze di 20 anni fa con alcuni testimoni di quella tragica mattina del 1 dicembre 1923 quando, alle 7.15, la diga, costruita nella valle sopra Bueggio, crollò. Sei milioni di metri cubi d'acqua, fango e detriti precipitarono a valle, colpendo Bueggio, le centrali di Povo e Valbona, il ponte Formello e il Santuario della Madonnina di Colere, l'abitato di Dezzo, Mazzunno di Angolo, dove vennero spazzati via la centrale elettrica e il cimitero, quindi Gorzone e proseguì fino a Corna per terminare nell'Oglio e infine nel lago d'Iseo. Nel centenario di questa drammatica storia, narrata da subito come “Il disastro del Gleno”, si stanno moltiplicando le iniziative a cura delle amministrazioni comunali coinvolte. Tra queste, spicca l'installazione aperta nella casa degli artisti di Mazzunno che ripropone il video del regista Davide Bassanesi che 20 anni fa raccolse gli ultimi racconti drammatici dei testimoni di allora. Quanto accadde quella mattina di 100 anni fa era stato ampiamente preannunciato da una serie di eventi segnalati alla ditta costruttrice ed i progettisti, ormai noto da copiosa documentazione dei processi del tempo e dalle ricerche storiche condotte.La videoinstallazione di Mazzunno è stata organizzata dall'Associazione Oltreconfine, con i comuni di Angolo e Darfo Boario Terme, l'Associazione architetti camuni e l'Associaizone storico-antropologica di Vallecamonica. Dopo Mazzunno, il 19 l'installazione verrà inaugurata nella chiesetta del Sacro Cuore a Corna di Darfo, memoriale dei morti del Gleno.

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