UN PEZZO DI STORIA DI BORNO CHE SE NE VA

80 anni. Per tutta la vita Adelaide ha servito i clienti di quella che fin dai primi del ‘900 era una pensione alloggio ristorante e caffè affacciata sulla piazza centrale, luogo di ritrovo degli industriali e degli abitanti di allora. Abituata a lavorare di giorno e di notte, a stare tra la gente, Adelaide oggi insieme al marito Vanni, ha dovuto cedere all’età e ha quindi deciso di lasciare che il futuro entri in quelle stanze rimaste ferme ai tempi in cui la madre Margherita si era ritrovata a dare ristoro tedeschi, ai repubblichini, ad accettare nel locale fucili e mitragliere e addirittura ad ospitare nelle cantina i partigiani in attesa di essere processati e portati al Castello di Brescia, prigionieri che Margherita cercava di fare fuggire. Prima con Margherita Damioli, originaria di Cividate, ostetrica molto richiesta ai suoi tempi è giunta a Borno con il marito Ghitti nel 1944 e ha cominciato a lavorare nell’attività di famiglia, e poi con Adelaide che allora aveva solo sette anni e con la sorella, il Bar Commercio ha attraversato il ventennio fascista, la guerra, ha resistito alla modernità e oggi rappresenta per Borno e per i suoi abitanti un pezzo di storia che attira curiosi e anche clienti del passato che fermano per strada il marito di Adelaide, Vanni Gatti,  in gioventù marinario, giunto a Borno nel ‘74 quando passò per caso per il Bar Centrale e ritrovò ormai donna quella bambina che aveva conosciuto quando viveva a Lovere, ovvero Adelaide Ghitti e la sposò. Oggi il Bar Commercio – si legge anche sulla bacheca Facebook del Comune di Borno - è un pezzo di storia che se ne va lasciando in tutti quel misto di tristezza e nostalgia che si prova solo quando se ne vanno le cose con cui si ha un legame. E’ stata più di un bar – si legge - E a tutti, qualsiasi cosa diventerà nel futuro, mancherà. Oggi per Adelaide e Vanni è giunto il tempo del riposo, per chi li ha conosciuti quello dei ricordi, ricordi di tempi duri e tempi felici, di una vita passata tra la gente e per la gente.

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