LATITATE FERMATO DALLA POLSTRADA DI DARFO

Quanto gli agenti del distaccamento della Polizia stradale di Darfo Boario Terme, lo hanno fermato in città giovedì sera per un normale controllo stradale, hanno capito subito che c'era qualcosa che non andava. Diciamo che hanno avvertito, quasi sotto pelle, che il 42enne magrebino alla guida della Peugeot fermata durante un posto di blocco sulle strade della città, aveva qualcosa da nascondere. L'uomo, residente a Darfo Boario Terme da solo (la famiglia si trova all'estero), ha fatto come nulla fosse, ma gli uomini di Cristian Scalvinoni hanno voluto vederci chiaro e così dopo gli accertamenti di rito, non sono rimasti neppure tanto sorpresi nello scoprire che, sulla testa del 42enne che si trovava difronte a loro pendeva un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Bergamo – con una pena da scontare di 5 anni e 4 mesi – per trasporto, cessione e consegna di sostanze stupefanti. La banca dati a disposizione delle forze dell'ordine in poco tempo ha dato loro le risposte che cercavano e così hanno accompagnato il 40enne presso il distaccamento mentre su di lui venivano fatti tutti gli accertamenti che il caso richiedeva. Hanno costì scoperto che all'uomo – di fatto residente nella cittadina camuna – era stato revocato anche il permesso di soggiorno e che su di lui pende una pratica di espulsione avviata dalla Questura di Brescia. Al termine di tutti gli accertamenti il 42enne è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Nero Fischione a Canton Mombello a Brescia per l’espiazione della pena residua.

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