ULTIMI AGGIORNAMENTI SULLA FRANA DI LOVERE

Accolte, nel tavolo di crisi riunite in Prefettura a Bergamo questo mercoledì mattina, le richieste dei sindaci di Lovere e di Castro: via Bergamo verrà aperta da questo giovedì alle 18.00 soltanto alle auto, ai mezzi di soccorso, agli scuolabus e ai mezzi di trasporto pubblico urbano non superiori agli 8 metri, mentre tutto il traffico pesante, quindi autoarticolati, furgoni, autocarri e mezzi pesanti, potranno percorrere a senso unico alternato, la rivierasca 469 sulla quale potranno transitare anche i residenti della zona del Gre e i dipendenti della ditta Marini Marmi. Quindi i fornitori e i mezzi pesanti a servizio delle aziende della zona compresa la Lucchini, potranno utilizzare la 469 ma con un limite di peso di 40 tonnellate. Nel tavolo che ha riunito in Prefettura oltre ai sindaci, la protezione civile, i carabinieri, i vigili del fuoco di Bergamo, lo Ster, il genio civile, l'Utr, la provincia di Bergamo e Anas, oltre alla Lucchini, ha preso piede l'ipotesi di strutturare il trasporto eccezionale e il trasporto pesante diretto nella zona, via lago attraverso le chiatte, come avveniva in passato. Questo per alleggerire la zona Cornasola la cui fragilità è già nota ad Anas nonostante non sia soggetta a limitazioni di transito ai mezzi pesanti ma percorsa da centinaia di camion al giorno che in questo modo verrebbero tolti anche dalla SS42. Le ordinanze del Comune di Lovere per regolare la viabilità di via Bergamo, una volta messa a punto la nuova segnaletica verticale e orizzontale e di Anas per la 469, dureranno una settimana, il tempo di capire come proseguire. Nel frattempo il sindaco di Lovere Alex Pennacchio ribadisce l'importanza del divieto di passaggio dei mezzi pesati sul lungo lago di Lovere e verranno predisposti, per farlo rispettare, più controlli da parte della Polizia Locali e più sanzioni. Il comune di Lovere ha, infine, assicurato che i lavori di consolidamento del tratto stradale di Via Paglia interessato dal cedimento sono attualmente in corso e che la fine degli stessi è prevista per il prossimo 10 aprile, data in cui potrà essere valutata da Anas la riapertura in sicurezza della strada, seppur in un primo momento solo per una corsia.

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