CONTROLLI E ARRESTI
Quattro patenti ritirate, un'auto sequestrata, 149 veicoli controllati e 168 persone identificate. E' questo il bilancio di una due giorni di maxi controlli straordinari del territorio della bassa Valle Camonica in modo particolare di Darfo Boario Terme nelle zone più calde della movida fra Piazzale Autostazione e il Centro Congressi, zone dove negli anni scorsi si erano registrati numerosi episodi di risse e disordini. Al lavoro, sotto l'occhio vigile del capitano Yuri Abbate (comandante di compagnia) che ha monitorato il lavoro delle pattuglie e coordinati dal maresciallo capo Devis Kaswalder (comandante dell'aliquota radiomobile) i carabinieri della compagnia di Breno. In totale sono stati impegnati nei controlli una ventina di uomini e una decina di pattuglie. Il grande spiegamento di forze ha dapprima spaventato i cittadini che poi, invece, si sono sentiti confortati dalla presenza delle forze dell'ordine. Come detto la zona controllata è stata teatro di disordini nel dopo covid e a volte si verificano altri episodi del genere, ma presenza massiccia dell'arma punta anche a evitare la presenza di persone moleste. L'arma ricorda sempre che è al servizio dei cittadini e che quindi qualsiasi cittadino noti fatti sospetti può rivolgersi con tranquillità ai carabinieri. Il controllo del territorio passa anche attraverso chi lo vive ogni giorno. Come detto durante i controlli in questo fine settimana sono state ritirate quattro patenti per guida in stato di ebbrezza; le quattro persone trovate alla guida con un tasso alcolemico compreso tra 0,8 g/l e 2,12 g/l., sono state denunciate all'autorità giudiziaria. Al conducente con un tasso alcolemico oltre i 2 grammi litro è stata sequestrata l'auto. Ma il lavoro dei militari dell'arma non si ferma qui perché nel pomeriggio del 12 marzo i carabinieri della stazione di Pisogne hanno arrestato due uomini, un 53enne italiano e un giovane albanese di 24 anni per spaccio. I due sono stati notati mentre cedevano delle dosi. Notati i militari hanno cercato di far prendere le proprie tracce, ma i carabinieri li hanno seguiti e fermati. Addosso avevano ancora qualche dose di cocaina di cui hanno cercato di disfarsi. I carabinieri hanno sequestrato in totale 22 grammi di cocaina gi suddivisa in dosi pronte per lo spaccio e 350 euro in contanti. La droga era tenuta al sicuro negli tubazioni di scarico dell'appartamento dove i due vivevano. Per entrambi fermo convalidato durante l'udienza per direttissima. L'italiano è stato ristretto ai domiciliari, l'albanese non potrà più dimorare in Lombardia.
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