25 CASE ALER PER LE VITTIME DI VIOLENZA
Una delle difficoltà maggiori per le donne vittime di violenza, è quella di lasciare la casa in cui vivono con il marito o il compagno violento, spesso perché ci vivono anche i figli, e poi perché ormai private della loro indipendenza economica, costrette a lasciare il lavoro e a rinunciare a qualsiasi forma di emancipazione. Una donna che si rivolge ai centri antiviolenza, trova il coraggio di denunciare anche perché sa che oggi la rete antiviolenza attiva servizi come assistenza legale oppure case rifugio, perché purtroppo, anche se dovrebbe essere l'uomo violento quello che dovrebbe andarsene di casa, siamo ancora lontani da questo risultato. La donna che denuncia deve in primo luogo trovare protezione. Per questo grazie ad una convenzione con i centri antiviolenza e la case rifugio, la Regione ha assegnato per un minimo di cinque anni, alle donne vittime di violenza e ai loro figli, le chiavi di 25 alloggi Aler. Il contributo regionale coprirà interamente, per tutto il periodo, il canone di affitto e le spese reversibili. Una misura avviata nel 2023 e per la quale sono già stati previsti due stanziamenti per un importo complessivo di 3 milioni di euro.
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