TANGENZIALINA VEZZA: TUTTO DA RIFARE?
La denuncia arriva, come oggi spesso accade attraverso i social, dal consigliere regionale di casa a Vezza d’Oglio Davide Caparini: la nuova amministrazione comunale guidata dal neosindaco Paolo Gregorini intenderebbe rinunciare alla realizzazione della tangenziale esterna pensata per togliere il traffico dal centro abitato di Vezza d’Oglio e renderlo più vivibile durante i periodi di massima affluenza dei turisti. Un’opera finanziata con 600 mila euro già stanziati da Regione Lombardia e con altrettante risorse in arrivo dalla Comunità Montana. “Quindi” – denuncia il consigliere regionale camuno - come vezzesi, oltre a perdere un’opera che aspettiamo da tantissimo tempo saremo pure costretti a pagare di tasca nostra il progetto già realizzato che non verrà utilizzato.” All’incredulità espressa dal consigliere regionale vezzese che annuncia la volontà di fare ricorso alla Corte dei Conti per valutare eventuali danni erariali, si aggiunge quella espressa anche da Diego Occhi, ex sindaco di Vezza d’Oglio che su questo progetto, ritenuto fondamentale per migliorare la qualità della vita di turisti e residenti, ha speso anni di lavoro, portando a casa i finanziamenti per ammortizzare la spesa per le casse comunali: del 1 mln e 800 euro preventivato, 600 mila euro li ha messi Regione e altrettanti li dovrebbero mettere la Comunità Montana. Dopo uno studio di fattibilità durato tre anni, ora era il momento di passare alla fase operativa. Un’opera ritenuta dal consigliere di minoranza Guerino Benaglio, strategica insieme al nodo della strettoia di Edolo, per un turismo sostenibile sia per i turisti, sia per i residenti che gravitano attorno al comprensorio sciistico dell’alta Valle Camonica. Durante la campagna elettorale, il neosindaco di Vezza Paolo Gregorini d’altro campo non aveva fatto mistero di voler ripensare l’opera nel suo complesso, perché quella della tangenzialina non sarebbe la soluzione definitiva al problema del traffico verso l’alta valle. Secondo l’attuale amministrazione, bisognerebbe pensare più in grande, ad una variante che possa bypassare tutto il paese raccogliendo il traffico da Edolo e portandolo a Ponte di Legno. Inoltre- chiarisce il primo cittadino – i 600 mila euro di contributi della Comunità Montana ad oggi ancora non ci sono.Si tratta di decisioni importanti, che il sindaco afferma di voler prendere dopo un’attenta valutazione e non senza aver prima interpellato i cittadini attraverso un’assemblea pubblica.
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