FERRAGOSTO CON L’AUSER PISOGNE

È con qualche battuta e risata di rito (che non guasta mai) che questo giovedì mattina - giorno di Ferragosto, sulla porta di casa della signora Giulia - si è concluso il viaggio di Walter, uno dei cinquanta volontari dell’Auser di Pisogne che quotidianamente, con il sorriso – attraverso l’opera messa in campo dai servizi sociali del Comune – si occupa della consegna dei pasti a domicilio preparati nelle cucine dell’RSA. Quasi 10.500 quelli recapitati lo scorso anno, 1276 le ore messe a disposizione da coloro che hanno deciso di dedicare parte del proprio tempo ai più fragili. Un gesto estremamente gratificante che consente non solo di soddisfare le richieste d’aiuto che arrivano dalla cittadinanza, ma anche di instaurare un rapporto, una relazione di fiducia con il prossimo. La salute è anche questo: dialogo, empatia e scambio. L’Auser però non si limita solo alla consegna dei pasti, ma si occupa anche del trasporto di malati e disabili verso cliniche e ospedali (oltre 90mila i chilometri percorsi al fianco di “Filo d’Argento”, 1891 le persone salite a bordo dei mezzi). Tematica molto sentita e, decisamente da approfondire, quella della solitudine: 870 le telefonate partite dalla cornetta della sede Auser e dirette a over 65 del territorio.

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