DA LEROS AI LUOGHI DELLA SANITÀ SOCIALE
Da Leros ai luoghi della qualità sociale. Da un manicomio a cielo aperto dove i malati erano trattati alla stregua di animali, a Cascina Clarabella. Lo spartiacque è la legge Basaglia. Forse di quanto accadeva su quell'isola greca negli anni '80 non vi sarebbe traccia se una giovane fotografa italiana non fosse riuscita a documentarlo. Le sue fotografie saranno in mostra a Cascina Clarabella a Cortefranca in occasione della ClarabellaFest, una serie di iniziative a favore della salute mentale. La mostra sarà inaugurata il 12 settembre alla presenza di Antonella Pizzamiglio che l'ha realizzata. L'appuntamento è alle 18. L'autrice sarà in dialogo con Domenico Castronuovo e Andrea Materzanini. La mostra fa vedere un prima e un dopo, mostra Leros e il dopo Leros, mostra come si può cambiare. Queste foto sono state scattate di nascosto. Antonella allora aveva 23 anni. Venne scoperta ma riuscì a scappare e portò le sue fotografie al congresso mondiale di psichiatria che si teneva ad Atene. Fu uno scandalo, lei venne arrestata. Per fortuna per mettere tutto a tacere si ottenne lo smantellamento di Leros. Era ottobre, a dicembre partirono un'equipe dall'Italia e una dall'Olanda e cominciò lo smantellamento che durò anni. Dopo l'inaugurazione della mostra, la serata del 12 settembre prosegue con un apericena a cura del social cooking di Clarabella e, a seguire, uno spettacolo teatrale prodotto da Chille de la balanza “Manicomio addio! Contro tutti i muri” prodotto in occasione del centenario della nascita di Franco Basaglia.
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