DALLE MINE I GIOIELLI DELLA SPERANZA

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181 mila chilometri quadrati di territorio costellati da milioni (fra i 6 e i 10) di mine antiuomo. E' l'eredità delle guerre, dei genocidi, dei conflitti civili che hanno segnato la Cambogia popolata da 17 milioni di persone la maggior parte delle quali vive sotto la soglia della povertà. Igino Brian, orafo vicentino, ha fatto nascere dagli strumenti di morte, gioielli. “Gioie di pace” è il progetto che ha sviluppato per recuperare ragazzi di strada con le associazioni Ida Onlus ed Education for future. Questi ragazzi lavorano il metallo recuperato dalle mine e lo trasformano in gioielli che si trovano anche nelle botteghe del commercio equo di Tapioca di Darfo, Edolo e Borno. Insieme a Casa Panzerini di Cedegolo (che ha aperto il suo programma autunnale) hanno organizzato una serata per incontrare Igino. Dopo il saluto della presidente Francesca Ramponi, di Cinzia Arzù per Tapioca e del sindaco Andrea Pedrali, l'orafo-missionario ha raccontato la sua storia e la sua esperienza. Prima e dopo l'incontro i partecipati hanno potuto ammirare ed acquistare i gioielli di “Gioie di pace” che ora, anche con la nuova collezione, sono in vendita nelle botteghe del commercio equo Tapioca di Darfo, Borno ed Edolo. Acquistarli è un modo come un altro per aiutare questi ragazzi e crearsi un futuro.

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