UN FESTIVAL PER ABBRACCIARE IL MONDO
Cinque spettacoli per abbracciare il mondo, per parlare di migrazioni, di ambiente, di donne, di diritti violati. Prende il via il 25 ottobre a Breno la 18esima edizione del festival Abbracciamondo nato nel 2005 da un’idea dei fondatori della Cooperativa Sociale K-Pax di Breno e dal sodalizio tra la cooperativa stessa e la Commissione “Pace Diritti Intercultura” del Comune di Malegno, sostenuta dall’allora sindaco Ales Domenighini. Uno dei pregi distintivi della kermesse è il fatto di aggregare tutte le associazioni, gli enti e le realtà che operano sul territorio per costruire una convivenza positiva tra diverse culture, lingue ed etnie, basata sulla conoscenza, l’incontro, l’aggregazione e il confronto. Il festival dura un mese ed è itinerante e vuole essere un valore aggiunto al lavoro di accoglienza della cooperativa Il primo appuntamento, come detto è il 25 ottobre al Teatro Giardino di breno con Massimiliano Loizzi, comico, attore e volto noto de Il Terzo Segreto di Satira, che parla di cambiamenti climatici e migrazioni. Il 6 novembre il festival si sposta a Sellero al Centro 3 Torri : Nathan Kiboba racconta del suo viaggio dalla Repubblica Democratica del Congo all’Italia a bordo di un gommone, un racconto di migrazione commovente e divertente al tempo stesso; la storia di come una vita può cambiare da un giorno all’altro. Il 9 novembre alle Terme di Boario l'appuntamento è con Couleurs d’Afrique, un gruppo di sei musicisti, il frutto di un progetto musicale che unisce diversi percorsi accomunati da una sola passione: la musica tradizionale africana che s’incontra con strumenti moderni, con un incalzante accompagnamento del ritmo dei tamburi. Il 23 novembre a Gianico al teatro parrocchiale di Gianico nel libro Universo parallelo Nogaye Ndiaye raconta di un mondo al contrario. . Un libro che è un gioco che ci aiuta a comprendere i meccanismi attraverso i quali agiscono i doppi standard e le discriminazioni. Infine il 28 novembre a Malegno Voci dal Kurdistan con Alessia Manzi e Ashti Abdo. Il racconto della lotta di un popolo, attraverso le parole della giornalista Alessia Manzi e del musicista curdo Ashti Abdo con il suo saz. L'obiettivo del programma di quest'anno, è di affrontare il tema delle migrazioni connesso agli aspetti della vita quotiana, politica ed internazionale.
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