Dipende comunale arrestata per stalking

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Poteva finire nel peggiore dei modi la vicenda che ha visto coinvolta una dipendente dell’Ente Comunale di Barbata che da tempo perseguitava i suoi genitori, con minacce non solo verbali ma anche fisiche. A porre fine alle persecuzioni i carabinieri di Romano di Lombardia, che hanno trasferito in carcere la donna, dopo aver violato l’ennesimo divieto di avvicinamento. Dal racconto fatto dai vicini si sarebbe addirittura presentata sotto casa dei genitori, residenti a Covo, urlando armata di bastone. Più volte aveva danneggiato l’ingresso dell’abitazione dei familiari, arrivando a distruggere anche il citofono. I genitori, esasperati per quanto accaduto, denunciavano la situazione agli uomini dell’arma che venerdì 15 novembre, notificavano alla donna il divieto di avvicinamento ai familiari, obbligandola a stare ad una distanza di almeno 500 metri. Il divieto però scatenava la reazione furiosa della donna che la sera stessa si presentava nuovamente sotto casa imprecando e urlando minacce. I genitori, chiusi in casa hanno chiamato i carabinieri che giunti sul posto hanno arrestato la donna in flagranza di reato per aver violato il divieto di avvicinamento. Il giudice ha convalidato l’arresto, emettendo nei suoi confronti il divieto di dimora. Ma dopo poco però la posizione della dipendente comunale si è aggravata tanto che nei suoi confronti è stata disposta la carcerazione.

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