Echi di natale e solidarietà

Echi di natale e di solidarietà. La chiesa parrocchiale di Borno ha ospitato nei giorni scorsi i cori Amici del Canto di Borno e ANA di Valle Camonica per un concerto per raccoglieri fondi per la fribrosi cistica che in Valle ha una sede della Fondazione creata per sostenere la ricerca. La fibrosi cistica è una delle malattie genetiche più gravi e diffuse – colpisce circa un neonato ogni 3 mila in Italia -. E' dovuta alla mutazione di un gene - ereditato da uno dei genitori portatore sano – che non permette alla proteina che regola le secrezioni degli organi di lavorare bene. A risentirne sono soprattutto bronchi e polmoni dove il muco ristagna e porta ad insufficienza respiratoria, nel pancreas con problemi di digestione, ma anche nell'intestino, nel fegato, alle ghiandole del sudore. Chi la fibrosi cistica ha un'aspettativa di vita di circa 40 anni. Ad oggi esistono farmaci e trattamenti per curare i sintomi della malattia, ma non c’è ancora una terapia risolutiva. Ed è per questa ragione che è necessario sostenere la ricerca. Lo si fa ogni anno con campagne mirate, ma anche con iniziative sporadiche come appunto quella organizzata a Borno – in Valle Camonica dal 2019 c'è una sede della Fondazione nata nel 1997. Poichè Vittorio Richini che ha perso una figlia malata di fibrosi cistica fa parte del Coro ANA di Valle Camonica, insieme al Coro Amici del canto di Borno è nata l'idea di sostenere la ricerca anche attraverso la musica. Il concerto verrà riproposto il primo marzo a Darfo.

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