Teneva un falco in gabbia, denunciato
Un cinquantenne di Brembate è stato scoperto e denunciato dai carabinieri Forestale del Nucleo Cites di Bergamo. Tutto è partito da una segnalazione, che riferiva di falco tenuto in una gabbia in giardino. Il gheppio è stato trovato in buone condizioni di salute, ed è stato sequestrato e affidato al centro recupero animali selvatici del Wwf a Valpredina mentre il responsabile, è stato denunciato per furto venatorio. Sono in corso accertamenti per capire come sia venuto in possesso dell’animale, visto che la fauna selvatica è protetta e ne è vietata la detenzione. L’eventuale recupero di animali selvatici, specificano i carabinieri, deve essere finalizzato esclusivamente al ritorno alla vita in natura ed è per questo sempre meglio contattare le autorità locali prima di improvvisare un intervento. Quando ci si imbatte in un animale selvatico che appare ferito o in difficoltà bisogna evitare di avvicinarsi subito; meglio restare a debita distanza e osservare la situazione da lontano per capire se ci sono effettivamente difficoltà e per valutare se e come intervenire. Si dovrebbe intervenire solo quando gli animali sono feriti, sanguinanti, tremanti, particolarmente deboli o, nel caso degli uccelli, con ali rotte oppure che siano esposti a pericoli evidenti. I Carabinieri forestali di Curno sono intervenuti a Paladina a seguito di un sfratto, perché l’occupante i locali aveva 30 uccelli d’ allevamento (canarino, passero del Giappone ecc..) regolarmente detenuti in 18 gabbie e in buone condizioni di salute. I volatili sono stati ora affidati ad un custode provvisorio.
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