Prolungamento Teb: “pochi gli espropri!”

Al precedente incontro nella sede Teb di Ranica, a fatto seguito nella serata di venerdi 21 febbraio nella sala polivalente della fondazione Cardinal Gusmini di Vertova l’incontro con la popolazione per illustrare il prolungamento della linea T1 fino a Vertova il cui pre-progetto di fattibilità è stato presentato al Ministero per chiederne il finanziamento. Alla parte istituzionale hanno fatto seguito le domande, tra le quali l’impatto dell’opera rispetto ai centri abitati e anche il tema degli espropri, sul quale si è soffermato Filippo Simonetti, presidente Teb Che ha rassicurato: “gli espropri saranno limitati, proprio perché si riutilizzerà il sedime dell’ex ferrovia, per gran parte demaniale”. Ulteriori garanzie sono giunte riguardo alla relazione tra mobilità dolce, aree di sosta e tranvia. Alcuni cittadini hanno affermato che si sarebbero aspettati una spiegazione più puntuale sul tracciato. Il presidente Teb ha risposto che le tavole saranno disponibili sul sito, così come loro sono a disposizione per eventuali chiarimenti. L’opera ha un valore di 261,5 milioni di euro che coprirà sette chilometri e 329 metri di lunghezza (21 minuti da Albino, 51 totali dalla stazione di Bergamo), sette nuove fermate, tre viadotti (a Comenduno, Cene e Gazzaniga) e una galleria artificiale (di circa 300 metri a Gazzaniga, dove il tram verrà interrato). L’analisi costi-benefici ha previsto riscontri positivi in termini di qualità dei servizi, di riduzione dell’incidentalità e dell’inquinamento e di aumento demografico e dell’attrattività industriale. Giampiero Calegari ha ricordato che la Comunità Montana Valle Seriana di cui è presidente “ha investito 150mila euro. Il pensiero alla base dell’opera va ai cittadini, ma anche alle aziende, che devono sopravvivere per combattere lo spopolamento della valle”.

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