Parole per guarire
I libri sono stati da sempre i suoi compagni di vita e Francesca Abbiati, di Urago d’Oglio, scrive da quando è adolescente, per raccontare se stessa e i suoi sentimenti. Per questo le parole per lei sono sempre state un mezzo per stare bene: da qui il titolo della sua prima raccolta poetica, “Parole per guarire”, presentata alla Rassegna della Microeditoria di Chiari a novembre 2024 e vincitrice del primo premio al concorso nazionale Narrapoetando 2023 di Fara Editore. Le poesie raccontano la sua storia e il suo rapporto con una malformazione, quella conosciuta come labbro leporino, che l’ha segnata fin dalla nascita, non solo nel fisico. Una storia che parla della difficoltà di vedersi e scoprirsi diversa dagli altri, di un percorso di guarigione non solo fisica ma anche interiore, attraverso l’infanzia, l’adolescenza, la maturità. Un percorso doloroso,segnato da sguardi insistenti, dal disagio nei confronti delle sue cicatrici che oggi porta con fierezza, dalla forza interiore; un percorso dal quale emergono decisi la speranza e l’amore. La storia di Frnacesca passa attraverso quella asola scucita sulla sua bocca, di cui il lettore viene messo a conoscenza fin dalla prima poesia, dal titolo “Nascita”. Oggi Francesca vive in Romagna, dove lavora per una cooperativa sociale, che si occupa di progetti di inclusione per persone, anche migranti, con varie tipologie di fragilità. Continua a scrivere, soprattutto versi in rima, mettendo nero su bianco poche chiare e dirette parole, che sanno evocare sensazioni ed emozioni, che sanno guarire.
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