Intossicazioni CFP Darfo
Difficoltà di respiro e bruciore agli occhi. Sono questi i sintomi accusati dagli studenti del CFP Zanardelli di via Valeriana a Boario Terme questo lunedì mattina. Per dieci di loro – tutte ragazze fra i 14 e i 17 anni – è stato necessario ricorrere alle cure mediche. Cinque sono state avviate agli ospedali di Esine e Lovere in codice giallo. A provocare l'intossicazione dello spray al peperoncino spruzzato nel bagno del piano terra. Lo spray urticante si sarebbe poi diffuso in tutto l'istituto creando paura e spavento. L'allarme è scattato attorno alle 9.30 quando sono cominciati i malori. Il dirigente ed il personale hanno immediatamente allertato il 112, mentre veniva attivato il piano di evacuazione della scuola. In posto sono arrivate due ambulanze della Croce Rossa di Breno e di Santa Maria Assunta da Pisogne e l'auto medica, quindi i vigili del fuoco del distaccamento di Boario Terme ed i carabinieri della stazione di Darfo. Per prima cosa i sanitari si sono occupati degli studenti che accusavano malori e che erano molto spaventati. Una decina ha dovuto far ricorso alle cure mediche, cinque, tutte ragazze, come detto sono state trasferite agli ospedali di Esine e Lovere. Nel frattempo i vigili del fuoco, con gli esposimetri, si sono accertati delle condizioni dell'aria all'interno della scuola e hanno arieggiato i locali. Nel giro di un paio di ore è tornato tutto alla normalità. I carabinieri di Darfo hanno già individuato il responsabile del gesto, un 15enne che pare abbia trovato la bomboletta di spray al peperoncino nei bagni. Per lui – anche a livello scolastico - è già in corso la valutazione di esemplari provvedimenti disciplinari. Non è la prima volta che succede; un episodio del genere si era già verificato un paio di anni fa. Negli ultimi tempi anche altri istituti della provincia di Brescia sono stati teatro di episodi simili. L'uso improprio dello spray al peperoncino -che può essere utilizzato solo per difesa personale e che si trova in negozi specializzati, farmacie e on line e può essere venduto solo ai maggiori di 16 anni – può provocare sanzioni penali fino a tre anni. Dopo i fatti di questo lunedì mattina l'intera equipe docenti dell'istituto di Boario invita ad una riflessione condivisa tra allievi e famiglie sulla necessità di adottare comportamenti responsabili – soprattutto in contesti di vita e lavoro comunitari – in modo da ridurre al minimo l’impatto di gesti all’apparenza superficiali che tuttavia possono portare a conseguenze anche gravi. Per fortuna aggiungono dal CFP oggi la tempestività di reazione dei colleghi di attivare la catena dei soccorsi intervenuti con efficienza, l'ordinata risposta degli allievi nell'evacuare l'edificio come durante le esercitazione, hanno scongiurato il peggio.
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