DIECI FERITI NEL FRONTALE DI LOVERE

Poteva essere una strage. Invece il bilancio, pur pesante, del frontale di questo sabato pomeriggio a Lovere, non è drammatico. Si contano comunque dieci feriti, sette di questi trasportati in ospedale e tre in gravi condizioni ma non in pericolo di vita, tre ragazzini tra i feriti, tre mezzi praticamente distrutti e traffico in tilt per tre ore con via nazionale completamente chiusa al traffico. Decine di soccorritori fra sanitari, vigili del fuoco, carabinieri e polizia locale hanno lavorato per ore prima per soccorrere i feriti, poi per i rilievi di legge e infine per liberare la strada che è rimasta chiusa a lungo proprio per consentire le operazioni di soccorso e di sgombero. Lo scontro frontale fra due auto e un pullman di linea ha creato uno scenario apocalittico in un sabato pomeriggio qualunque a Lovere. Erano da poco passate le 17 quando, per cause in corso di accertamento, un pullman di linea della Visinoni sta risalendo via Nazionale. Improvvisamente un'auto finisce contro l'autobus, si tratta di una Toyota, l'impatto è violento e l'auto finisce a qualche metro di distanza, ma il mezzo pesante non si ferma e si schianta contro una seconda auto, una Opel Mokka che, come la Toyota è diretta verso Lovere. I soccorsi scattano immediatamente. Si teme il peggio. Sul pullman solo due persone, sono per fortuna illese, solo molto spaventate, ma la Opel è praticamente accartocciata contro il guard rail. I vigili del fuoco di Lovere e Darfo hanno lavorato a lungo per estrarre le persone incastrate dentro le lamiere. Intanto comincia il via vai di ambulanze. Ne arrivano in posto sette, dei volontari della Presolana, della Croce Blu di Lovere, di Camunia Soccorso, di Santa Maria Assunta di Pisogne, dei volontari di Sale Marasino. Arriva anche l'auto medica e vengono fatte alzare in volo le eliambulanze di Brescia e Como. Arrivano anche i vigili del fuoco volontari di Lovere, quelli di Clusone e poi i permanenti di Darfo. Impegnati nei rilievi di legge ci sono gli agenti della Polizia Locale di Lovere, i carabinieri della locale stazione, quelli di Costa Volpino, la radiomobile di Clusone. Una folla di curiosi si assiepa lungo via nazionale, la scena è veramente apocalittica, lamiere contorte, residi ovunque, feriti che vengono soccorsi, ambulanze che fanno la spola, il personale dell'automedica che si divide tra un ferito e l'altro per sincersarsi delle sue condizioni. L'apprensione è tanta, il sollievo anche di apprendere che per fortuna non c'è nessuno in pericolo di vita. La più grave dei feriti, una donna di 61 anni viene trasferita a bordo dell'eliambulanza al civile di Brescia, è ricoverata in rianimazione. Il 43enne alla guida della Opel è pure lui ricoverato a Brescia, alla Poliambulanza. Gli altri feriti sono stati distribuiti fra il Papa Giovanni XXIII, l'ospedale di Lovere e quello di Esine dove si trovano ricoverati anche i tre ragazzini coinvolti nell'incidente. Una volta trasferiti negli ospedali tutti i feriti, si possono effettuare i rilievi di legge e quindi rimuovere i mezzi. E' solo tre ore dopo il sinistro che si spengono le fotocellule dei vigili del fuoco e il traffico può tornare a scorrere lungo via Nazionale.

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