ADOZIONI, OBIETTIVO PRATICHE PIU' VELOCI

Magistratura e Sanità, due mondi con linguaggi, tempi e modalità d’approccio differenti hanno lavorato insieme e in rete con i territori, per arrivare ad un obiettivo: pratiche più veloci nel campo delle adozioni per aiutare la coppia che vuole adottare un bambino. La firma del protocollo d'intesa tra le ATS di Bergamo, Brescia, della Montana, della Val Padana, le ASST Spedali Civili di Brescia, della Franciacorta, di Garda, della Valle Camonia, di Cremona, Crema, Papa Giovanni XXIII, di Bergamo est, di Bergamo est e Ovest, con il Tribunale di Brescia, definisce linee guida in materia di Adozione Nazionale ed Internazionale, con procedure e condizioni identiche su tutto il territorio di riferimento di Tribunale dei minori di Brescia, quindi anche nelle province di Bergamo, Brescia, Cremona, Mantova e Sondrio. A velocizzare le procedure, sarebbe il nuovo sistema previsto dalla riforma sanitaria che dando alle ATS il compito di cordinare tutta la rete dei servizi sanitari, sociasanitari e sociali e alla ASST il compito di lavorare in stretto contatto con i Consultori familiari, avrebbe ridotto i tempi per ottenere l’idoneità all’adozione presso il Tribunale per i Minorenni di Brescia. Più veloci saranno anche le pratiche per verificare l'idoneità di una coppia, con un percorso di informazione, formazione e valutazione uguale per tutti. L’obiettivo primario è tutelare il bambino, offrendogli le migliori possibilità di integrazione nella sua nuova famiglia. A coordinare tutto il sistema delle adozioni sarà l'ATS di Bergamo che nel 2015 aveva sottoscritto, insieme all’ufficio scolastico provinciale di Bergamo e alle associazioni territoriali familiari, un altro protocollo di facilitazione dell’adozione e dell’inserimento dei bambini adottati.

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