DEFINITI NUOVI ASPETTI DELLA RIFORMA

Con l'ultima delibera di giunta sono 203 i milioni di euro destinati ad investimenti nella sanità solo per l'anno 2017 e si tratta solo di una prima parte dell'importo complessivo di 500 milioni in tre anni previsti dal piano sanitario regionale 2017-2019. Gli oltre 200 milioni di euro stanziati, sono destinati al potenziamento delle apparecchiature tecnologiche e dei sistemi informativi. Ad essere finanziate tutte le Asst e Fondazioni Irccs per un totale di 215 interventi'. Illustrati gli ambiti di intervento tra cui ripartire, nei prossimi tre anni, i 500 milioni di euro di piano sanitario regionale. 53 mln di euro andranno a finanziare 32 interventi di ammodernamento delle strutture sanitarie incrementando i livelli di sicurezza antincendio e di sicurezza sismica, rinnovando contestualmente anche i reparti. Circa 80 milioni di euro sono destinati a rafforzare la capillarita' sul territorio della rete di cura e assistenza attraverso la realizzazione di 8 Pot (Presidi ospedalieri territoriali) e 7 Presst (Presidio sociosanitario territoriale) e implementando la rete dei sistemi informativi aziendali e la telemedicina. Per il potenziamento delle apparecchiature tecnologiche sono stati investiti 55milioni di euro che verranno destinati all'acquisizione di 69 nuove apparecchiature di cui 53 ad alta tecnologia come acceleratori lineari, Tac, risonanze magnetiche, Pet. Ricordati anche gli obiettivi della riforma sanitaria lombarda, modello unico in Italia, in seguito all'approvazione della delibera che stabilisce le modalità di presa in carico dei pazienti, definendo il ruolo di Gestore, la figura cioè che sarà titolare della presa in carico dei pazienti cronici e o fragili e garantirà il coordinamento e l'integrazione tra i differenti livelli di cura ed i vari attori. Possono essere gestori, le strutture sanitare e sociosanitarie accreditate e a contratto con il Ssl (Sistema sanitario lombardo), le cooperative di medici di Medicina generale, il MMG singolo come co-gestore di una struttura accreditata e a contratto. L'idoneita' dei gestori verrà valutata, dall'Ats territorialmente competente.

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