TORNA LA BALA CREELA
La bala creela, che molte similitudini ha con il tennis, è un antico gioco che veniva particato nelle vie e nelle piazze dei centri storici, per lo più delle valli bresciane. Prima che andasse perduto definitivamente, un gruppo di appassionati volontari, con l'approfondito studio di Gianfranco Comella, lo ha ritrovato e lo sta riproponendo con sfide e tornei appassionati che coinvolgono un pubblico sempre crescente e interessato. In fondo è l'eco di un'antica storia che fino a 50 anni fa era la vita di ogni contrada valligiana. Il gioco ha regole ben precise, ma è sull'argomento “caccia”, ossia della rete segnapunti, dove si vede l'abilità della squadra, un po' come avviene nel tennis, con la particolarità che la battuta avviene sempre nello stesso punto, su un tamburello, la creela appunto, dove la differenza la fa il battitore, vero leader indiscusso del gioco. Il gioco è anche frutto di tanta astuzia e sagacia popolare, come nella scelta del luogo, dell'ora e dell'orientamento del sole per fiaccare l'avversario e arrivare alla meta. La Piazza Lorenzetti di Artogne nel giorno di Pasquetta è tornata ad essere quel luogo ideale dove la bala creela ha avuto una sua lunga storia. La partita si è giocata per oltre 3 ore ed ha avuto un grande successo.
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