DEPOSITATE LE LISTE, SI VA VERSO IL VOTO

I giochi sono fatti, ora la campagna elettorale si fa dura e poi la palla passerà agli elettori. Una campagna elettorale quanto mai vivace e sentita a Darfo Boario Terme, il comune più popoloso con più di 15 mila abitanti, dove sono ben sette le liste che scendono in campo a sostegno di tre candidati sindaci. Il centrosinistra è compatto attorno al sindaco uscente. Il 65enne già primario di radiolologia a Esine oggi in pensione, Ezio Mondini che riprensenta la lista La Civica, una lista che cinque anni fa strappò il Municipio al centrodestra, per la prima volta dopo ventanni, con il 58,57% delle preferenze e che si ripresenta con qualche nome nuove e molte riconferme: scendono di nuovo in campo ad esempio Attilio Cristini, Osvaldo Benedetti, Oliviero Valzelli, Giacomo Franzoni, Doralice Piccinelli, Luigina Gaioni, Damiano Mensi. Il centrodestra è diviso. Sostengono l'imprenditore immobiliare 47enne in passato alla guida dell'associazione di imprenditori Assocamuna, dell'Incubatore di Imprese di Cividate e di Montecampione Impianti,Fabio Bianchi, la lista civica Bene Comune, la lista civica Per la Nostra Città e la lista di Forza Italia. Tre liste che schierano in tutto 45 candidati consiglieri, espressione di mondo imprenditoriale, dell'associazionismo, della vita delle frazioni e di diverse professioni. Sostengono l'avvocato 59enne ed ex capogruppo degli alpini di Darfo, Gian Paolo Rossi invece la lista Basta Tasse del candidato sindaco di 2012 Luciano Garatti, la lista civica Darfo Boario Terme Città Nuova e la lista Centro destra per il rilancio che unisce Lega Nord, Fratelli d'Itlaia e l'Arciere. 48 i candidati consiglieri che lo sostengono. Se la corsa al Municipio di Darfo si fa affollata, è invece in solitaria la corsa per il sindaco uscente Stefano Gelmi di Malonno, con la civica malonnese 3,0 he unisce nomi vecchi a nomi nuovi, e per il sindaco uscente di Paspardo Fabio De Pedro con la lista Comune Obiettivo. I due sindaci dovranno vedersela solo con il quorum. Infatti se non supereranno il 50% + 1 dei voti, le elezioni saranno nulle e un commissario prefettizio potrebbe essere chiamato a guidare il comune fino alla votazione successiva. I due sindaci uscenti fanno quindi appello alla responsabilità dei cittadini. Per il resto della Provincia di Brescia, corsa affollata anche a Desenzano con sei candidati sindaci sostenuti da 13 liste e per Gussago con cinque candidati sostenuti da 9 liste. Anche qui, come a Darfo Boario Terme, si sperimenterà per la prima volta, il ballottaggio. Tre candidati a Palazzolo sostenuti da 8 liste. Due candidati per Gottolengo e OdoloCorsa in solitaria anche a Mura e Provaglio Valsabbia. Sono in tutto 12 i comuni al voto nel bresciano, 713 i candidati in corsa, 31 gli aspiranti alla poltrona di primo cittadino.

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