ALBINO: PROGETTI PER 7 MILIONI

Quasi 7 milioni di euro: è la cifra complessiva del capitolo edilizia scolastica ad Albino, dove da due anni si attendono buone notizie, da Roma, per potere avviare i lavori. «Se Regione Lombardia ha inviato i progetti al ministero significa che si stanno sboccando le risorse. Speriamo, perché siamo in attesa dal 2015», commenta il sindaco Fabio Terzi. Nel 2015 per un bando di edilizia scolastica che prevede il co-finanziamento regionale all’80% dell’importo totale dei lavori, Albino ha presentato tre progetti: uno per l’efficientamento energetico delle scuole elementari di Vall’Alta (1,9 milioni di euro), un secondo per le scuole medie di Desenzano/Comenduno (3 milioni) e l’ultimo per la ristrutturazione delle ex elementari di Desenzano (2 milioni). «Per quello più importante alla scuola media – dice Terzi – che ospita oltre 200 studenti, siamo in buona posizione nella classifica, e siamo preceduti da interventi di minore entità. Ovviamente dipende da quante risorse verranno messe a disposizione, ma dovremmo farcela. Il progetto ha l’obiettivo di risolvere i problemi di riscaldamento dell’edificio, che risale agli anni ’80, e pre vede la realizzazione di un sistema di isolamento “a cappotto” su tutto l’edificio, la completa sostituzione dei serramenti, la modifica dell’impianto di riscaldamento con l’installazione di nuovi pannelli radianti, la sistemazione dei servizi igienici e l’ampliamento della palestra, che deve poter essere utilizzata dalla nostra squadra di pallacanestro Edelweiss che gioca in A2». I progetti preliminari sono già pronti dal 2015, «poi per un vizio di forma nella presentazione della domanda ci avevano fatti slittare nella graduatoria del 2016 – aggiunge l’assessore ai Lavori pubblici, Cristiano Coltura – per cui ci avevano comunque già comunicato la posizione in classifica» spiega l’assessore puntualizzando che «è da maggio dello scorso anno che stiamo aspettando». Perché senza finanziamento non si va avanti: i lavori alla scuola media di Desenzano-Comenduno, unica opera presente in bilancio, quindi la prima da avviare, restano ancorati al contributo statale di 2,4 dei 3 milioni complessivi «e il resto finanziati dal Comune e con la possibilità che intervenga anche la società che ci gestisce il discorso calore, Efficientya srl.

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