I SINDACI CHIEDONO INTERVENTI RISOLUTIVI

Non basterà svuotare l'alveo del fiume Oglio dai detriti scesci a valle per evitare che si ripeta quanto accaduto lunedì nel tardo pomeriggio lungo la statale 42 a Monno quando l'esondazione del fiume provocata da una frana di detriti e fango che si è riversata nella val Finale dal monte Colmo ha rischiato di portarsi via anche vite umane. Qui va fatta una valutazione seria della situazione e vanno messi in campo interventi definitivi per la messa in sicurezza della strada e delle persone. E' Luca Masneri sindaco di Edolo a farsi portavoce del comune sentire dei sindaci dell'alta Valle Camonica che in queste ore, dopo il disastro di lunedì, non sono certo stati con le mani in mano – non lo hanno fatto neppure lunedì sera mettendosi al servizio dei vigili del fuoco e delle forze dell'ordine che stavano coordinando l'emergenza -. In queste ore i sindaci stanno facendo il punto della situazione e contestualmente ai sopralluoghi programmati da Regione per i prossimi giorni, hanno fatto le loro verifiche sul fronte della frana facendo risalire i droni lungo il versante e documentando lo stato di fatto. Ora si stanno confrontando per capire cosa è meglio fare, poi presenteranno le loro istanze a regione Lombardia chiedendo interventi definitivi. E' chiaro che in questo momento si deve gestire l'emergenza, capire che cosa è accaduto, ma poi andranno presentati progetti per un intervento risolutorio. La Valle Camonica è una zona delicata dal punto di vista idrogeologico, ma con interventi seri – lo si è dimostrato in passato – si possono dare risposte anche alla situazioni più critiche. Tutto sommato lunedì è andata bene. Quando il fiume Oglio è esondato in strada c'erano delle auto e sono stati gli stessi automobilisti a lanciare l'allarme. Se la sono cavata con un grande spavento. Le sei persone sulle auto sono state portate in salvo dai soccorsi tempestivi e poi indirizzate per accertamenti negli ospedali della zona. Per ripristinare la viabilità è poi arrivata in posto una task force di vigili del fuoco con le squadre locali e gli specialisti USAR, la protezione civile i tecnici della Comunità Montana il sindaco di Edolo che nella notte ha coordinato gli interventi. La Regione - come comunicato dall'assessore al bilancio Davide Caparini che anche nella fase di emergenza è rimasto in contatto con la Prefettura e gli enti coinvolti - si sta già occupando dei lavori di somma urgenza sul fiume in attesa di inviare la richiesta di stato di emergenza per il consiglio dei ministri del 20 agosto. Alla fine, grazie al grande e tempestivo lavoro di tutte le forze in campo, la SS42 è stata ripristinata in tempi record, la macchina dell'emergenza ben gestita ha funzionato alla perfezione, ma ora i sindaci vogliono di più, chiedono che fatti come questi non accadano più e che le situazioni che possono provocare danni vengano sanate. I lavori di somma urgenza sono già in corso ma una volta sanata l'emergenza va valutata tutta la situazione.

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