GLI ENTI LOCALI PER LO STATO DI CALAMITA'

La conta dei danni provocata dall'esondazione dei torrenti Re e Cobello fra i comuni di Niardo e Braone nella notte del 27 luglio scorso sale di ora in ora e dopo che la Regione ha presentato al Governo la richiesta del riconoscimento della calamità naturale, oltre ad aver stanziato 6 milioni e 200 mila euro che serviranno per gli interventi più urgenti cioé per mitigare il rischio idrogeologico e mettere in sicurezza persone e strutture, si è occupata della questione anche l'assemblea degli enti comprensoriali, BIM e Comunità Montana di Valle Camonica che ha accolto con un applauso l'accorato grido di aiuto del sindaco di Niardo Carlo Sacristani (che ininterrottamente è fra la sua gente da mercoledì notte) e immediatamente dopo ha approvato un ordine per il riconoscimento dello stato di emergenza. La drammatica situazione determinatasi nei giorni scorsi nei Comuni di Niardo e Braone, a seguito delle piogge e degli ingenti danni provocati dall’esondazione dei torrenti Re e Cobello, esige l’attenzione e l’intervento degli organi istituzionali eamministrativi ad ogni livello – vi si legge. I Sindaci dei Comuni di Niardo e di Braone hanno risposto con prontezza e dedizione al grave stato emergenziale organizzando immediatamente, con il sostegno dei sindaci di Losine e Breno, l’intervento encomiabile delle squadre dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile, e di tantissimi volontari. La partecipazione di tanti cittadini e volontari alle attività di intervento in emergenza, di sostegno alla popolazione e alle famiglie sfollate, e di ripristino della parziale abitabilità di case e negozi è un motivo di orgoglio per tutti, e rappresenta la più genuina testimonianza della vitalità della società civile camuna: in questi momenti drammatici la Valle Camonica sa attivare tutti i circuiti della solidarietà e dell’aiuto. La Provincia di Brescia, da subito, ha fatto intervenire i propri uffici tecnici e il personale di supporto, mentre la Regione Lombardia si è attivata immediatamente con i propri organi istituzionali. Va evidenziato – dice ancora l'ordine del giorno - il personale e incondizionato intervento dell’Assessore camuno Davide Caparini che ha messo in campo tutti gli strumenti nella disponibilità della Regione – tecnici, progettuali e finanziari - per una risposta immediata alla calamità. Inoltre l’Assessore Caparini ha prontamente sollecitato il collega Assessore al Territorio e alla Protezione Civile e al Presidente regionale Attilio Fontana, di inoltrare la richiesta al Governo per il riconoscimento dello stato di emergenza. Regione Lombardia ha infatti inoltrato il primo agosto la richiesta dello stato di calamità. Se riconosciuto, permetterà l'attivazione di fondi speciali per il risarcimento dei danni in particolari ai propritari di abitazioni e negozi. L’Assemblea della Comunità Montana di Valle Camonica, nel ringraziare tutti quanti si sono adoperati per il pronto intervento pertanto chiede che ora, dopo lo sforzo esemplare della popolazione e degli Enti locali e sovraccomunali e regionali, sia resa visibile e concreta, attraverso il riconoscimento dello stato di emergenza, la vicinanza dello Stato a tutti i cittadini colpiti.

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