DOPO IL NUBIFRAGIO, SI CONTANO I DANNI

Per tutta la giornata di questo mercoledì si sono tenuti sopralluoghi e verifiche. Ora che l'emergenza è rientrata, dopo la violenta ed improvvisa ondata di maltempo che nel tardo pomeriggio di questo martedì ha investito una fetta di territorio fra Angolo Terme, il Lago Moro e Corna di Darfo, è tempo di bilanci. Troppo presto per quelli definitivi e per quantificare i danni, gli amministratori e i tecnici stanno valutando, insieme a Regione Lombardia – che ad Angolo questo mercoledì mattina ha effettuato un sopralluogo - quali interventi saranno necessari e come procedere. Il comune più colpito è appunto quello di Angolo Terme dove dopo un violento acquazzone seguito da una forte grandinata una valletta è tracimata trascinando a valle d'acqua, fango e detriti che hanno invaso prima un'abitazione e poi il ponte sul fiume Dezzo che è stato chiuso in attesa che l'acqua defluisse. I due residenti nella casa invasa dallo smottamento sono stati evacuati. Per loro è stata trovata una sistemazione temporanea. Uno di questi ha dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso per un principio di ipotermia. Ad Angolo oltre all'emergenza all'ingresso del paese, nel centro cantine, cortili e piani interrati sono stati invasi dall'acqua che scendeva come un fiume impetuoso lungo la strada, così come lungo il collegamento verso il Lago Moro dove campi ed abitazioni sono state allagate. I vigili del fuoco, ma anche i volontari della protezione civile, i tecnici comunali e gli amministratori hanno lavorato fino all'alba per arginare l'emergenza che ha interessato anche la frazione di Corna nel comune di Darfo Boario Terme. E' la conseguenza di un'ora di pioggia battente, accompagnata anche da grandine, che ha sconvolto nel tardo pomeriggio di questo martedì questa fetta di territorio. Strade come fiumi, cantine e garage allagati, cascate che zampillavano dalle pareti rocciose, ma anche smottamenti e fango. Tutto è successo all'improvviso nel tardo pomeriggio e senza nessun allarme meteo previsto. Il centralino del 112 è diventato bollente dopo le 18. I vigili del fuoco di Darfo sono usciti subito, ma hanno dovuto ben presto chiamare i rinforzi, prima i volontari della città, poi quelli di Breno, infine sono arrivate anche le squadre da Lovere e Sale Marasino, una motopompa idrovora da cinque mila litri è arrivata dal comando di Brescia. Oltre trenta gli interventi effettuati dai pompieri che hanno fatto rientro ai rispetti distaccamenti solo dopo le cinque di questo mercoledì mattina. A dar mano forte i volontari dei gruppi locali di protezione civile, i carabinieri di Darfo e della Radiomobile. Come detto la situazione più pensante è stata ad Angolo Terme ma anche nella zona di via Calatafimi a Corna di Darfo. In città si sono registrati molti altri problemi, dove la situazione era meno grave, si parla comunque di mezzo metro di acqua nei garage, i cittadini si sono arrangiati come potevano. I tecnici e gli amministratori ora stanno facendo la conta dei danni. La preoccupazione maggiore è per il meteo. Sono previste altre precipitazioni nelle prossime ore anche se in realtà sulla Lombardia non vi è al momento alcuna allerta meteo. La speranza è che non si verifichino eventi violenti ed inaspettati come quello che ha colpito questa fascia di bassa Valle Camonica nel tardo pomeriggio di questo martedì.

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