EDOLO COLPITO DA UN’ALTRA FRANA
Un’altra frana ha colpito il territorio di Edolo in alta Valle Camonica, già colpito nel giorno di Pasquetta dall'esondazione di alcuni torrenti tra via Primavera e via Nicolina che hanno costretto una quindicina di persone ad abbandonare la propria casa per diverse ore. Nella serata di questo martedì, circa 5 metri cubi di terra e massi si sono staccati dal versante e hanno invaso la carreggiata della SS42, poco dopo la galleria di Edolo. Per fortuna nessun automobilista è stato investito dalla frana, anche se qualcuno ha rischiato di imbattersi nel materiale caduto proprio a ridosso di una curva, e le reti paramassi inoltre hanno fermato altri sassi e persino alberi che si sono staccati dal versante. Per ragioni di sicurezza quindi la strada è stata chiusa al traffico dalla Polizia Locale. Sul posto anche i vigili del fuoco di Edolo e subito i tecnici del Comune per i primi sopralluoghi in attesa dell’arrivo del geologo questo mercoledì. La frana ha isolato i Comuni a nord di Edolo dal resto della Valle Camonica e il traffico leggero è stato deviato, a senso unico alternato, sulla via Valeriana, con pesati disagi per gli automobilisti e lunghe code. Nel frattempo il sindaco di Edolo Luca Masneri in un comunicato stampa traccia il bilancio dei dissesti causati dalla grande quantità di acqua che in poche ore si è riversata sul territorio, e degli interventi: in località Nicolina, dopo gli eventi alluvionali che si sono registrati a Pasquetta che hanno arrecato numerosi danni al patrimonio pubblico e privato, il Comune sta aiutando i cittadini a sgomberare gli interrati allagati e questo mercoledì verrà deviato il corso del torrente in maniera tale da asciugare il canale per ripristinare le ultime utenze fognarie. La Regione ha già stanziato i primi 200 mila euro per fermare lo smottamento che si è verificato a monte ed eliminare ogni pericolo e ha avanzato alla Regione un’ipotesi di progetto da 2 mln di euro circa, per ingrandire il canale della Nicolina, realizzare a monte uno sgrigliatore e deviare in parte il corso del torrente in un altro invaso, togliendo più acqua possibile dalla zona urbanizzata. Per questo settimana prossima una delegazione della giunta regionale verrà in visita a Edolo sui luoghi del dissesto. Ci vorranno 5/6mesi per risolvere definitivamente la soluzione, fa sapere il sindaco che ringrazia tutti coloro che sono intervenuti: Carabinieri, Vigili del Fuoco, Esercito, Protezione Civile, Polizia Locale, dipendenti comunali rientrati il giorno di festa in servizio, i tecnici di Acque Bresciane, Anas e che rivolge in particolare un pensiero ai cittadini che, oltre con la paura, sono alle prese anche con la conta dei danni, per i quali è stato chiesto lo stato di emergenza per avviare le pratiche di risarcimento. Sul fronte del dissesto idrogeologico stanno per essere ultimati i lavori nel torrente Ogliolo, stanno per essere appaltati i lavori di sistemazione di Val Finale, sta per essere appaltata la messa in sicurezza della Valle di San Clemente, ma conclude Masneri – è necessario ripensare alle difese del territorio perché quelle realizzate anche solo 30 anni fa non appaiono più adeguate alle mutate condizioni climatiche.
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