ESONDA IL FIUME: PAURA IERI A MONNO

Se la sono vista davvero brutta gli automobilisti che questo lunedì sera si trovavano a transitare lungo la SS42 a Monno, proprio quando il fiume Oglio è esondato. Erano le 19.00 circa quando a Iscla l'acqua è uscita dagli argini travolgendo le auto e trasformando la strada in un fiume. 4 le auto che sono rimaste bloccate, in balia della corrente. A bordo in tutto c'erano 6 persone portate in salvo dai soccorsi tempestivi e portate per accertamenti dalle 4 ambulanze giunte da Edolo, Arnica, Aprica e Camunia Soccorso, agli ospedali di Esine e di Edolo e poi subito dimesse. Per loro per fortuna solo un grosso spavento. A causare l'esondazione del fiume è stata una frana di detriti e fango che dalla Val Finale e dal Monte Colmo di Edolo, in seguito ai forti temporali di questo lunedì, è finita nel fiume Oglio intasandone il corso principale e deviandolo sulla strada a quell'ora particolarmente trafficata per via dei rientri dal Ferragosto. A dare l'allarme sono stati gli automobilisti stessi e sul posto si è attivata immediatamente un'ampia task force di soccorsi coordinati dalla Prefettura con l'obiettivo di mettere in salvo le persone in difficoltà, di mettere in sicurezza la zona e fare rientrare nel letto il fiume. Sul posto i Vigili del fuoco di Edolo, Vezza d'Oglio e Darfo, squadre GOS per movimento terra da Milano, Brescia e Sondrio, specialisti USAR per le ricerche in maceria di Brescia e Cremona, nuclei Speleo alpino fluviali e personale Tas con l'UCL, i Carabinieri di Edolo, Vezza d'Oglio e Ponte di Legno, il personale ANAS, 6 squadre della protezione civile provinciale (Edolo, Malonno, Sonico, Vione, Temù, Incudine) e volontari per gestire il traffico bloccato a valle e a monte, i tecnici della Comunità Montana di Vallecamonica per valutare gli interventi per liberare il letto del fiume dai detriti e la SS42 dal fango, il sindaco di Edolo Luca Masneri impegnato nella notte a coordinare gli interventi mentre la Regione - come comunicato questo lunedì sera dall'assessore regionale al bilancio Davide Caparini in contatto con la Prefettura e gli enti coinvolti - si sta occupando dei lavori di somma urgenza sul fiume in attesa di inviare la richiesta di stato di emergenza per il consiglio dei ministri del 20 agosto. Alla fine, grazie al grande e tempestivo lavoro di tutte le forze in campo, la SS42 è stata già ripristinata e riaperta al traffico già nella notte. La rimozione dei detriti e la messa in sicurezza del fiume da altre colate simili, richiederà invece più tempo, più interventi e più risorse. Questo martedì mattina si è svolta la ricognizione dei danni da parte dei sindaci, della Comunità Montana e dell'UTR di Brescia.

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