DARFO, BUONI PROPOSITI IN CONSIGLIO
A Darfo Boario Terme questo lunedì si è riunito il primo consiglio comunale guidato dal sindaco riconfermato Ezio Mondini. In un'aula con 13 volti nuovi su 21, la maggioranza con i 10 consiglieri eletti della Lista La Civica e con una giunta di governo riconfermata con i suoi assessori, e la totalmente nuova minoranza con i 6 consiglieri eletti in rappresentanza di ben 4 liste civiche e due politiche, si sono confrontate per la prima volta. Un contronto costruttivo e senza tensioni, con una sola sopresa, quando i consiglieri di minoranza Gianpaolo Rossi che ha sfidato Mondini nella corsa al Municipio e Daniela Ghirardelli eletta con Darfo Città Nuova, hanno espresso la loro fiducia votando a favore dell'indirizzo generale di Governo esposto dal sindaco Ezio Mondini e soprattutto alla squadra degli assessori, dando così il benestare ad un programma e ad una squadra a cui durante la campagna elettorale si erano opposti. Un incidente di votazione, secondo l'avvocato Giampaolo Rossi alle prime armi con la politica anche se qualcuno invece ci ha visto un primo segno di vicinanza, da parte del candidato portato in consiglio comunale prevalentemente con i voti della Lega Nord con la lista Centro destra per Darfo, alla maggioranza di centro sinistra. Astenuti invece nella votazione, gli altri 4 consiglieri di minoranza, Francesca Benedetti e Andrea Bassi eletti nella lista Centro Destra per Darfo e astenuti anche gli altri due consiglieri di minoranza espressione di Forza Italia e Bene Comune, Irena Abondio e Fabio Bianchi. Riconfermato presidente del consiglio comunale Richi Bonù. Tra gli obiettivi esposti dal sindaco per i prossimi 5 anni: minimizzare il consumo di suolo, ralizzazare la rotatoria del Castellino, il ponte tra Corna e il Cappellino, lotta alla criminalità, impegno nel sociale, nello sport e nella cultura, aprire le Terme tutto l'anno e istituire un nuovo tavolo di consultazione per le forze imprenditoriali per rilanciare il commercio. Parola anche alla minoranza con Bianchi che ha chiesto maggiore attenzione al tema dello sviluppo economico, sollecitando un cronoprogramma per le opere da realizzare e a Rossi che ha sosttolineato come la minoranza nel complesso rappresenti il 49% degli darfensi e deve quindi essere ascoltate. Tra propositi di dialogo costruttivo e coinvolgimento reciproco, il primo consiglio comunale si è chuso in un'ora e mezza circa. Ora alle parole, dovranno seguire i fatti.
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