LEZIONI DI STORIA NEL MONASTERO

Il Monastero di San Salvatore, da luogo storico e patrimonio artistico, ad officina culturale e centro di formazione per i giovani del territorio. Da questo giovedì fino a sabato, il complesso monastico composto anche dalla Pieve di San Siro, ospita approfondimenti sul monachesimo cluniascense, sulla vita medioevale e visite giuidate. Non solo, l'antico monastero restituito alla comunità grazie ai recenti lavori di restauro, ospiterà la Santa Messa e rivirà grazie a laboratori agricoli per bambini. La prima edizione di LabOratorium è promossa da Fondazione Camunitas in collaborazione con CESIME - Centro di Studi sugli Insediamenti Monastici Europei dell'Università Cattolica di Brescia, con il supporto organizzativo di Fondazione Scuola Cattolica di Valle Camonica, il patrocinio della Provincia di Brescia, Comunità Montana di Valle Camonica, Comune di Capo di Ponte, il sostegno di Fondazione Tassara e Finanziaria di Valle Camonica. L'obiettivo è valorizzare, promuovere e divulgare l’identità culturale dell’antico monastero di San Salvatore in Capo di Ponte, un luogo che racchiude tra le sue mura una tradizione religiosa, storica e artistica ma anche agricola che si può rileggere in chiave moderna e attuale.Durante le tre giornate di LabOratorium2017 verrà, inoltre, ospitata la Prima Scuola Estiva internazionale di Studi Medievali organizzata dal Centro di Studi sugli Insediamenti Monastici Europei (CESIME) dell’Università Cattolica di Brescia e da Fondazione Camunitas, una Scuola destinata a studiosi, dottorandi e appassionati in discipline medievistiche, alla quale possono partecipare liberamente uditori e interessati ad approfondire questi temi. “LabOratorium – L’Officina Culturale di San Salvatore” è un progetto aperto a tutti coloro vogliano scoprire un luogo, una tradizione, un sapere antico attraverso conferenze e lezioni, a coloro che vogliano visitare un patrimonio artistico e architettonico della tradizione monastica della Valle Camonica e, infine, a quanti vogliano entrare in contatto con un sapere, quello agricolo, in un contesto suggestivo e ricco di tradizione.

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