ULTIMO GIORNO AL MUSEO

Domenica 2 agosto 2020, ultimo giorno di apertura nella sede di via Roma – dove venne inaugurato il 5 luglio 1981 – del Museo archelogico Nazionale di Cividate Camuno. Nelle prossime ore comincia il trasloco verso la nuova sede nel centro del paese nello stabile che ospita anche l'incubatore d'impresa in piazza Giacomini nel cuore della città romana a due passi dall'area archeologica del foto e del parco archeologico del teatro e dell'anfiteatro. Il nuovo polo permetterà di ampliare l'offerta per il pubblico e permetterà di dare grande risalto ai pezzi forti della collezione – gli ultimi a lasciare il museo a fine agosto – la statua della dea Minerva, venuta alla luce nel santuario di Spinera di Breno, ma anche al nudo eroico dall'area del foro di Cividate (realizzato con marmo bianco di Vezza d'Oglio) e la porta in legno dalla casetta di Pescarzo di Capo di Ponte. Oltre ai corredi delle necropoli del territorio, le nuove e moderne sale d'esposizione ospiteranno il tesoretto di Braone e una ricca collezione epigrafica. Il tutto su due piani, supportato da pannelli didascalici e da un apparato audio e video. Nell'attesa di vedere il risultato finale, la direzione del Museo della Civitas Camunorum, unico museo archeologico nazionale in provincia di Brescia dedicato alla romanità, in questi ultimi due giorni di apertura ha organizzato visite guidate – sabato per i bambini con il direttore scientifico Serena Solano – e questa domenica per tutti i vitatori che hanno potuto entrare gratuitamente. Il museo archeologico di Cividate Camuno è un importante elemento di collegamento fra i siti romani della Valle Camonica.

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