REPERTI INEDITI E PERCORSI MODERNI

Potranno così essere esposti in spazi più ampi e adeguati, i numerosi reperti come la maestosa statua in marmo greco della dea Minerva dal santuario di Breno, il nudo eroico in marmo di Vezza d’Oglio dall’area del foro di Cividate Camuno e la porta in legno dalla casetta di Pescarzo di Capo di Ponte. Oltre ai corredi delle necropoli di Cividate Camuno e del territorio, fra cui preziosi oggetti in oro e argento da Borno o il tesoretto di monete d’oro da Braone e una ricca collezione epigrafica. Non solo, anche i beni fino ad oggi per motivi di spazio non esposti, verranno mostrati al pubblico in un percorso espositivo moderno, in grado di mostrare ai visitatori, il processo di romanizzazione del territorio camuno, l’incontro tra Camuni e Romani. Perchè tutto sia pronto, da circa un anno è in corso la selezione dei materiali e il restauro dei tanti reperti fino ad oggi, conservati nei meagazzini. Diversi specialisti hanno visionato, inventariato e selezionato oltre 1500 cassette con migliaia di manufatti in ceramica e metallo, materiali lapidei e intonaci da nuovi scavi e vecchi ritrovamenti, scoprendo e riscoprendo i molteplici aspetti della vita pubblica e privata della Valle Camonica romana. Non solo, alcuni scavi archeologico sono iniziati nel mese di dicembre proprio all'interno di cortile dell'Incubatore stesso. Un museo nel museo.

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