UNO SGUARDO SULLA STORIA

Lo svelamento delle finestre per permettere al culto di ieri – la Minerva si intravvede proprio da qui – di colloquiare con il culto di oggi poiché l'affaccio è sulla chiesa parrocchiale, il taglio del nastro e la benedizione hanno aperto ufficialmente il nuovo Museo Nazionale di Cividate Camuno segnando la fine di un lungo percorso che ha dotato la Valle Camonica di un nuovo sito culturale. Il Museo si trova nel cuore della Civitas e la narra attraverso un approccio tematico. Le sale sono ricchissime di reperti, dalle più prestigiose statue della Minerva e del Nudo Eroico in marmo bianco di Vezza d'Oglio alla porta bruciata della casa romana di Pescarzo in uso tra II e I sec. a.C, a corredi, sculture,elementi architettonici. Il museo contestualizza i ritrovamenti camuni nel quadro più ampio dell'arco alpino. Dopo i discorsi ospitati nella chiesa parrocchiale, i numerosi ospiti hanno potuto vistare il museo. Presenti i sindaci del territorio, i rappresentanti di comunità montana, di provincia, regione, del governo, i vertici della sopraintendenza. La data è una di quelle da segnare in calendario.

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