IL RACCONTO DELLE PIETRE
Un brano musicale per ogni installazione posizionata lungo la strada che porta alla cava del Borom, quella del marmo bianco di Vezza d'Oglio. Le sculture sono quelle realizzate nel corso del simposio 2018 ed installate lungo il sentiero nell'ambito di un progetto del distretto culturale Camuno. Anche le pietre, infatti, parlano e raccontano, sono la testimonianza di un territorio, della sua nascita, della sua storia. Per fare rivivere la memoria delle pietre il distretto culturale e la comunità montana di Valle Camonica, con il sostegno di Regione Lombardia, hanno ideato appunto il progetto "La memoria delle pietre". Prima tappa a Vezza d'Oglio per la svelatura delle quattro sculture in marmo bianco posizionate lungo il sentiero che porta a quella che un tempo era la cava di questo prezioso minerale. Ognuna delle quattro sculture e accompagnata da un brano musicale realizzato grazie al campionamento di 120 suoni di lavorazione della pietra. E' scaricabile grazie ad un QR code posizionato su ciascuna scultura che rimanda ad una pagina dedicata sul sito di Maraéa. La prima giornata del progetto "La memoria delle pietre" è stata arricchita da approfondimenti storici grazie a Giancarlo Bazzoni dell'associazione Alternativa Ambiente, e di carattere geologico proposti dal geologo Fabio Alberti del gruppo di ricerca che sta portando avanti uno studio approfondito delle cave della Valle Camonica. L'obiettivo primario del progetto de "La memoria delle pietre" è infatti quello di restituire al territorio Camuno un grande patrimonio di cultura e di lavoro artigianale. Tutte le installazioni posizionate durante la rassegna resteranno patrimonio del territorio. La prossima inaugurazione nell'ambito delle giornata di del bene e del bello, quelle dedicate al patrimonio artistico della Valle Camonica, è fissata per sabato 6 ottobre a Braone. Il titolo della seconda installazione artistica "Scultori del tempo" e rimanda al concetto sul quale la scultura ed il brano correlato si fondano. La scultura e realizzata con il granito estratto dalla cava del dosso degli Areti.
Commenti
Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!