LA MEMORIA DELLE PIETRE A CEVO

La memoria delle pietre mette un altro tassello. Questo sabato è stata inaugurata, a Isola di Cevo, la quinta installazione artistica fatta di pietra e musica ed intrisa di leggenda. La scultura posizionata in Val Saviore, infatti, realizzata da Milena Berta, giovane scultrice originaria di Vezza d'Oglio, è ispirata alla leggenda del misterioso uovo ritrovato sul fondo del Lago d'Arno, e ne prende addirittura il titolo così come la colonna sonora che accompagna l'opera, realizzata da Alessandro Pedretti di Concesio con la collaborazione del giovane fisarmonicista camuno Mattia Ducoli. L'opera è stata inaugurata sabato 10 agosto alla presenza delle autorità, degli autori, di tanta gente che ha voluto scoprire qualcosa di più delle radici della nostra terra. Perché tutte le opere realizzate per il progetto La memoria delle pietre sono intrise di carattere camuno. Il misterioso uovo ritrovato sul fondo del Lago d'Armo è realizzata in diorite – materiale presente in loco ed i suoni scelti per l'opera sono stati il frutto oltre che di ispirazioni musicali misteriose, di campionamenti svolti direttamente presso la cava dismessa di Cevo. Dopo i saluti dell'amministrazione comunale affidati al sindaco Silvio Citroni gli autori dell'operano l'hanno raccontata nei dettagli, è intervenuto anche un geologo che ha spiegato le caratteristiche della pietra utilizzato per l'opera. Quindi si è proceduto allo svelamento della scultura e all'ascolto del brano musicale ad essa dedicato. LA MEMORIA DELLE PIETRE è un percorso di ricerca e valorizzazione artistica dei siti estrattivi e delle pietre della Valle Camonica, il cui obiettivo è la restituzione al territorio camuno di un patrimonio inestimabile di cultura e lavoro artigianale. Il progetto, triennale, artistico e di ricerca, è stato promosso dal Distretto Culturale della Comunità Montana di Valle Camonica e da una decina di Comuni della valle ed è sostenuto da Regione Lombardia.

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