PRESIDIO ANTI PROFUGHI

Non è bastato il fresco del Passo della Presolana a raffreddare il clima venutosi a creare, nella serata di martedi 25 luglio, tra i circa 300 manifestanti e il titolare dell’albergo Spampatti, struttura nella quale è stato annunciato l' arrivo, nei prossimi giorni, di 50/80 migranti. L’hotel di via Cantoniera è infatti tra le strutture che hanno dato la disponibilità, ma non vi sono ancora conferme ufficiali sulle assegnazioni quindi resta l’incognita del numero di ospiti e della data. Il corteo pacifico ha preso il via dal piazzale del Passo fino all’hotel. Qui il gestore dell' albergo ha reagito alle provocazioni della gente , lanciando sulla folla alcune tazzine da caffè e bicchieri di vetro. Fortunatamente non ci sono stati feriti, ma la situazione si è ben presto surriscaldata. Ci hanno pensato i carabinieri di Clusone a ristabilire l’ordine. «Abbiamo organizzato questo ritrovo per far sentire la nostra voce, la voce di semplici cittadini, slegati da partiti politici - ha detto Giovanni Migliorati, giovane cittadino di Bratto che ha coordinato il presidio –. La prima fonte di reddito per il comune di Castione è il turismo, dopo i primi 56 migranti ospitati a Villa Jesus, adesso vogliamo dire basta. Il Passo è una zona tranquilla, frequentata in estate da molti turisti in prevalenza famiglie, bambini e donne, – ha aggiunto – La legge dice che ogni 1.000 abitanti dovrebbero esserci massimo 2,5/3 migranti, siamo già oltre i limiti».

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