CHE FINE HA FATTO RENATO PARIS?
Renato Paris è scomparso da più di un mese ma la speranza è l'ultima a morire. Così gli abitanti di Riva di Solto, camminando per le vie del paese, per i sentieri, per le valli, non possono fare a meno di gettare un'occhiata qua e là nella speranza di trovare qualche indizio. Così i carabinieri che nonostante le indagini siano sospese, mantengono la massima attenzione ad ogni possibile segnalazione o pista. Difficile accettare, soprattutto per i genitori, di non sapere che fine abbia fatto il 52enne uscito di casa la mattina del 2 giugno e non più rientrato. Nei sentieri battuti per settimane da decine di persone, nessun indizio. Nelle e sui fondali del lago scandagliati dai sommozzatori, nulla. I genitori, con cui Renato Paris, per tutti Renatino, viveva, ringraziano tutti coloro che hanno preso parte alle ricerche, il Comune che ha diramato molti appelli e ha attivato la protezione civile su richiesta della Prefettura e le forze dell'ordine e di soccorso in campo, dai carabinieri di Lovere che stanno svolgendo le indagini con la compagnia di Clusone, ai vigili del fuoco, alle protezioni civili e al soccorso alpino e ai cittadini che hanno setacciato i boschi circostanti il paese rivierasco. Ringraziano tutti ma continuano a sperare di ricevere qualche notizia in grado di mettere fine al giallo della scomparsa di loro figlio anche se, a distanza di più di un mese, nonostante gli appelli su facebook e l'attenzione di tutte le compagnie dei carabinieri limitrofe e dei comandi provinciali a cui l'avviso della scomparsa di Renatino è stato diramato, nessuna segnalazione attendibile è giunta fino ad ora. In paese si mormora che, viste le difficoltà motorie che ultimamente l'uomo aveva, difficilmente potrebbe essersi allontanato così tanto a piedi e i boschi e le valli sono stati battuti più volte anche con le unità cinofile, senza esito. Anche due settimane fa un nuovo tentativo, con la protezione civile di Riva di Solto di nuovo tra i boschi su richiesta della Prefettura. Forse il 52enne è caduto in acqua, nel lago, nonostante le ricerche senza esito dei sommozzatori dei vigili del fuoco giunti da Trento, Monza e Treviglio. Il lago è grado, ci sono stati temporali, forse è per quello che al mistero della scomparsa non si trova risposta.
Commenti
Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!