RIPRESE POI SOSPESE LE RICERCHE DI LAURA ZILIANI

Dopo la segnalazione da parte di una persona che percorreva a piedi la pista ciclopedonale dell'alta Vallecamonica in territorio tra Temù e Vione, sono riprese le ricerche di Laura Ziliani, la 55enne scomparsa da casa a Temù dalle 7.00 di domenica 8 maggio. Da quella mattina c'era stato uno schieramento imponente di ricercatori: Carabinieri di Ponte di Legno, Soccorso alpino della Va Delegazione bresciana con il Soccorso alpino della Guardia di Finanza, Vigili del fuoco con specialisti Tas e Saf, l0'elicottero dei Vigili del fuoco da Malpensa, la Protezione civile dell'alta Vallecamonica coordinati dalla protezione civile Provinciale e dalla Prefettura di Brescia. Sabato 15 maggio le ricerche si erano concluse con nulla di fatto. Ma nella giornata di questa domenica 23 maggio, dopo una segnalazione giunta ai carabinieri fatta da una persona che aveva trovato una scarpa di donna accanto alla pista ciclopedonale, tra Temù e Vione, dove scorre in torrente Fumeclo della Val Canè, poco prima di gettarsi nell'Oglio, le ricerche sono ripartite con una quarantina di uomini del Soccorso alpino Va Delegazione bresciana, coordinati dal Capo delegazione Pino Mazzucchelli, con specialisti in attività di ricerca in canyon, gli uomini del Soccorso alpino della Guardia di Finanza di Edolo, con i Carabinieri di Ponte di Legno, i sindaci di Temù e Vione, quest'ultimo anche come presidente dell'Unione dei comuni dell'alta Vallecamonica. L'asta del torrente Fumeclo, che dalla Valle di Canè precipita nel fiume Oglio in territorio di Vione, è stata percorsa con estrema cura. Ma nessuna traccia della presenza di Laura è stata individuata. Le figlie di Laura pare non siano state concordi sull'appartenenza della scarpa alla mamma: ma questo non ha fermato in alcun caso i soccorritori. Concluse così le ricerche, nessun altro intervento è stato previsto per la settimana appena iniziata, a meno che non emergano, altri indizi che potrebbero far rimettere in moto la macchina dei soccorsi.