ANCORA INCIDENTI IN MONTAGNA

Quattro interventi sabato, altrettanti domenica, il clima caldo, le belle giornate invitano ancora a vivere la montagna. Bisognerebbe però farlo con cautela ed attenzione. Nei giorni scorsi, infatti, sono stati numerosi gli interventi del soccorso alpino, sia in provincia di Brescia che di Bergamo per soccorrere infortunati, cercare dispersi. Due interventi questa domenica pomeriggio per la stazione di Temù. La prima chiamata è giunta poco dopo le 12:30 per un uomo di Poncarale (BS) del 1968. Era per funghi con altre persone ma ha avuto un malore, in località Saline di Cané, frazione del comune di Vione, a circa 1300 metri di quota. Sul posto il Cnsas, il Sagf della Guardia di finanza, i vigili del fuoco e l’ambulanza “Amici del soccorso” di Ponte di Legno. L’uomo è stato stabilizzato e portato all’ambulanza per il trasporto in ospedale a Edolo. I tecnici erano appena rientrati quando c’è stato un altro allertamento, verso le 14:30, sempre per un cercatore di funghi. In questo caso si trattava di un uomo di 84 anni di Cazzago San Martino (BS). Era con il genero, poi si sono divisi ma a un certo punto l’uomo è scivolato in un canale per una decina di metri ed è rimasto ferito. Il genero, non vedendolo ritornare come concordato, ha dato l’allarme. Sono partite le ricerche; sul posto Soccorso alpino, Guardia di finanza, Vigili del fuoco. Poco dopo c’è stato il ritrovamento. Sul posto anche l’elisoccorso, che ha trasportato il ferito al Civile di Brescia. Non si hanno, invece, al momento notizia di un 82enne di Villanuova sul Clisi uscito ieri per una passeggiata e non rientrato. Sempre gli uomini della stazione della Valle Sabbia hanno recuperato il corpo senza vita di un 48enne di Osio Sopra che a causa di un malore è precipitato in acqua nella Stretta di Luina, situata nel Parco delle fucine e ferrate. Sul posto il Cnsas, i Vigili del fuoco e l’elisoccorso da Brescia, che ha effettuato un recupero particolarmente tecnico e complesso, grazie a un’ottima collaborazione e intesa tra il personale dell’équipe a bordo. Non solo interventi, questa domenica la stazione di Schilpario ha organizzato un’esercitazione di ricerca con la Protezione civile locale. Hanno simulato una ricerca di persona dispersa in un bosco, alla presenza di un tecnico CORF (coordinatore di ricerca e formatore). Un momento importante per presentare e spiegare le tecniche, le applicazioni e i sistemi tecnologici che il Cnsas ha a disposizione durante questo genere di operazioni. Si tratta di cartografie digitali e strumenti molto sofisticati che possono contribuire a risolvere un intervento. È anche un modo per conoscersi, integrarsi e per coinvolgere le altre realtà impegnate di solito in ricerca, soprattutto in vista di eventuali interventi futuri. Le persone che in totale hanno partecipato sono state una ventina. Era presente anche una UCRS, unità cinofila del Cnsas per la ricerca in superficie, che fa capo alla stazione di Schilpario. La giornata è cominciata con la presentazione del programma, seguita dalla proiezione di diapositive e di un filmato. Erano presenti anche i Carabinieri, che hanno assistito alla parte teorica. È seguita l’applicazione pratica di quanto mostrato: i tecnici hanno allestito un campo base nel bosco, posto dei reperti e un manichino che fungeva da persona dispersa. La ricerca è andata avanti fino al ritrovamento.

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