AI DOMICILIARI LO STALKER DI CONDOMINIO

Non è servita la condanna a un anno e quattro mesi con l’accusa di stalking condominiale e non è servito nemmeno l'obbligo di risarcire con 10 mila euro ogni vittima per i danni subiti. Non sono serviti nemmeno gli interventi dei carabinieri di Darfo ormai di casa nel quartiere Cappellino per cercare di mettere la pace fra uno dei condomini, un 58enne al centro di numerose denunce e nel 2019 condannato appunto dal Tribunale di Brescia, e gli altri residenti nel condominio. Le molestie verbali e i comportamenti molesti sarebbero continuati tanto da spingere una 71enne residente in quel condominio a sporgere denuncia per stalking. Una denuncia che ha portato i carabinieri di Darfo ad intervenire di nuovo e su richiesta del Gip, ad arrestare l'uomo che ora si trova in quel condominio agli arresti domiciliari, senza la possibilità quindi di uscire di casa e frequentare le aree comuni, scale, garage e giardini, teatro dei comportamenti molesti. In base a quanto denunciato dalla donna, l'uomo sarebbe arrivato ad insultarla e molestarla verbalmente con frasi offensive e minacce e persino a gettarle rifiuti di ogni genere nella proprietà. Comportamenti che sarebbero stati ripetuti nel tempo, dal 2016 ad oggi, e una convivenza diventata ancora più difficile durante i mesi di lock down, tanto che la 71enne avrebbe cominciato a temere per la sua incolumità e a smettere di utilizzare gli spazi esterni dell'abitazione. In seguito alla denuncia i carabinieri, che già conoscevano la situazione per via delle denunce presentate in passato da altri condomini, hanno svolto alcune indagini e hanno chiesto al pm la misura cautelare che è stata emessa dal Gip del Tribunale di Brescia e alla quale hanno dato esecuzione i carabinieri procedendo con l'arresto con l'accusa di atti persecutori.

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