TRE ARRESTI PER ESTORSIONE

Prima gli hanno venduto l'auto, poi si sono tenuti i soldi e anche l'auto. La vittima infatti, minacciata con un coltello, è stata fatta scendere dalla vettura appena acquistata. Alla rapina si aggiunge l'estorsione perché nei giorni seguenti sono seguite altre richieste di denaro. A porre fine a quello che sembrava un buon affare ma si è trasformato in un incubo, sono stati i carabinieri dopo la denuncia della vittima. Succede in Valle Camonica, a Capo di Ponte. Un commerciante d'auto vuole acquistare un'auto che gli sembra a buon prezzo, contatta il venditore, un 38enne di Esine, pattuisce il prezzo e fanno il passaggio di proprietà. Il commerciante non entra però in possesso subito dell'auto comprata perché il venditore gli chiede di fargli fare un ultimo giro sulla sua ormai ex auto. La sua intenzione era invece quella di tenersi sia i soldi sia l'auto. Infatti il 38enne tira fuori il coltello, minaccia il commerciante per farsi dare i soldi e poi se ne va con l'auto. Nei giorni seguenti altre richieste di denaro per portare a termine la vendita di quella macchina di cui il commerciante ormai risultava il proprietario. L'uomo non si è lasciato intimorire e si è rivolto ai carabinieri della stazione di Capo di Ponte per sporgere denuncia. Le indagini coordinate dalla Procura e affidate ai carabinieri della compagnia di Breno si sono concluse con l'ordinanza del Gip del Tribunale di Brescia di custodia cautelare in carcere per il 38enne protagonista dell'estorsione, accusato anche di rapina, minacce, simulazione di reato e calunnia e con l'arresto ai domiciliari per altri due uomini, un 47enne di Pian Camuno e un 35enne di Darfo Boario Terme, accusati aver spalleggiato il 38enne nelle richieste di denaro. L'auto prima messa sotto sequestro è stata alla fine consegnata al nuovo proprietario.

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