AGGREDITI IN METRO

Disavventura per due controllori facenti capo alla società “Brescia Trasporti” che questo martedì 13 aprile sono stati aggrediti in metro, in corrispondenza della fermata di piazza Vittoria, da due giovani sprovvisti del titolo di viaggio. Come si vede da questo fotogramma i malcapitati - un uomo e una donna - dopo aver chiesto di poter visionare i biglietti, sono stati minacciati, aggrediti e colpiti con schiaffi e pugni da parte dei trasgressori i quali, all'uscita della stazione della metropolitana, sono fuggiti a piedi in compagnia di una ragazza. I due controllori fortunatamente non hanno riportato ferite gravi e grazie alle indagini condotte dai Carabinieri del Comando Provinciale di Brescia gli autori dell’aggressione, rispettivamente classe ’98 e ’99, entrambi stranieri – sono stati identificati e denunciati per lesioni personali, violenza a Pubblico Ufficiale, minacce e rifiuti di indicazioni sulla propria identità. I militari dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Verolanuova, hanno invece denunciato a piede libero un imprenditore bresciano di 65 per atti persecutori nei confronti del suo ex socio in affari. La collaborazione tra i due imprenditori, operanti nel settore delle energie rinnovabili, si era infatti conclusa malamente con alcune richieste di risarcimento. Così hanno preso il via una serie di persecuzioni e molestie nei confronti della vittima: migliaia di telefonate, messaggi, minacce anche di morte con richiesta di risarcimento in denaro, fino ad arrivare all’appostamento presso l’abitazione.  Stanco delle continue vessazioni l’ex socio in affari si è dunque rivolto agli uomini dell’Arma e in pochi giorni ha ottenuto dal GIP la misura del divieto di avvicinamento da parte dell’imprenditore. Infine a Lumezzane i Carabinieri della Compagnia di Gardone Val Trompia - nel corso di un mirato servizio con il supporto delle unità antidroga del Nucleo Cinofilo di Orio Al Serio - hanno perquisito l’abitazione di un giovane cittadino marocchino. Il fiuto del cane antidroga è stato decisivo per rinvenire 7 dosi di cocaina già confezionate, pronte per essere cedute, ed un pezzo di circa ventina di grammi di hashish. Sul posto sono state trovate anche una somma in contanti di 870,00 euro, due bilancine elettroniche di precisione e materiale vario per confezionare le singole dosi. Subito dopo il sequestro il giovane è stato tratto in arresto con permanenza ai domiciliari, una misura successivamente ritirata dal Giudice del Tribunale di Brescia che ha disposto unicamente il rinvio dell’udienza al prossimo 17 maggio.

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