INSOSPETTABILE CON UN CHILO DI DROGA
In casa aveva più di un chilo di roba e 37 mila euro in contanti. Con l'accusa di spaccio è finita in manette una donna, una 45enne incensurata di Artogne. Questo è il bilancio dell'ultima brillante operazione portata a termine in Valle Camonica contro lo spaccio dai carabinieri della compagnia di Breno. E' stata un'indagine difficili ed accurata e potrebbe avere anche ulteriori sviluppi. Insospettabile e per questo più libera di muoversi e gestire anche grossi quantitativi di roba. Nonostante questo la donna finita in manette nei giorni scorsi non è sfuggita all'occhio attento dei militari dell'arma che – sotto la guida del maggiore Salvatore Malvaso comandante della compagnia di Breno - presidiano costantemente il territorio. Ed è un bel colpo quello portato a termine nei giorni scorsi dai carabinieri della stazione di Artogne comandati dal maresciallo Massimiliano Addonisio contro lo spaccio di sostanze stupefacenti. Ha portato, come detto, all'arresto di una donna, una 45enne italiana incensurata e al sequestro di oltre un chilo e 200 grammi fra marijuana ed hashish e di 37 mila euro in contanti. In seguito ad alcune segnalazioni i carabinieri di Artogne avevano il sospetto che la donna spacciasse, ma non sapendo esattamente dove fosse domiciliata era una sorta di primula rossa. Hanno però escogitato un posto di blocco e l'hanno fermata. La donna ha subito mostrato nervosismo, tanto da far scattare immediatamente la perquisizione dell'auto. La pur esigua quantità di stupefacente trovata sulla vettura ha però permesso di far scattare la perquisizione domiciliare e qui i militari si sono trovati difronte ad un ingrosso della droga. La donna aveva, infatti, in casa mille e 15 grammi di marijuana, 201 grammi di hashish, due bilancini di precisione, materiale per il confezionamento delle dosi e 37 mila euro in contanti. Il sospetto degli inquirenti è che la donna rifornisse il mercato dei pusher della zona e abbia avuto contatti anche con minorenni. Le indagini proseguono. Intanto la 45enne, comparsa davanti al giudice – che ne ha confermato l'arresto – è stata rinviata a giudizio. In attesa del processo si trova ai domiciliari.
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