LITIGIO IN CASA CON ARRESTO

Sono costati cari ad un 26enne di Paspardo quegli attimi in cui ha perso il controllo e ha minacciato i genitori senza una ragione precisa ma forze sotto l'effetto di stupefacenti. Questi, infatti, preoccupati dall'atteggiamento del giovane hanno allertato il 112 che ha girato la chiamata alla centrale operativa dei carabinieri della compagnia di Breno che ha immediatamente inviato in posto due pattuglie dei carabinieri delle stazioni di Cedegolo e Borno. Dopo aver calmato il ragazzo che nonostante la giovane età ha numerosi precedenti penali per spaccio, i militari hanno deciso di effettuare un controllo in casa e senza neanche troppa sorpresa hanno trovato droga sul tavolo della cucina e nella sua camera da letto: 70 grammi di marijuana, alcune dosi di cocacina ed hashish. E così ai polsi del giovane sono scattate le manette: l'accusa per lui è di detenzione di stupefancete ai fini di spaccio. Dopo aver trascorso la notte nella camera di sicurezza della caserma il 26enne è comparso davanti al giudice per la convalida dell'arresto. E siccome lo spaccio è un'attività che non ferma neppure durante il lock down in queste ore a finire nelle rete delle forze dell'ordine è stato anche un 48enne albanese che la polizia di stato teneva d'occhio da un po'. Hanno intercettato i suoi movimenti e al momento opportuno sono intervenuti trovandolo in possesso di droga in auto e in casa. In totale hanno sequestrato 345 grammi di eroina e 271 grammi di cocaina, in parte già suddivisa in dosi pronte allo smercio. Inoltre, sempre all’interno della sua abitazione a Collebeato, i poliziotti hanno trovato € .7.900 in contanti, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi. Il giudice ha covalidato l'arresto e lo ha condannato a 6 mesi.

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