TENTANO UN FURTO E VENGONO ARRESTATI
Due ladri di pneumatici e uno spacciatore in manette. Sono le ultime operazioni dei carabinieri della Compagnia di Breno. Gli uomini del capitano Filberto Rosano, infatti, tengono costantemente sotto controllo il territorio. Ed entrambe le operazioni sono scaturite proprio durante controlli di routine e nella stessa notte. I carabinieri di Darfo hanno notato, durante un servizio notturno, movimenti strani in via Manifattura. Non si sono fatti sfuggire il trambusto e così hanno colto in flagranza due uomini – due vecchie conoscenze delle forze dell'ordine – un 47enne di Sulzano e un 34enne di Zone che stavano caricando nel bagagliaio della loro auto, parcheggiata poco lontano, gli pneumatici appena prelevati da una Fiat 500X parcheggiata sotto la casa della proprietaria, una 25enne del posto. I due ladri, che non si aspettavano l’arrivo della pattuglia, non hanno fatto in tempo a fuggire e sono stati bloccati e arrestati. Avevano quasi completato il loro lavoro, due pneumatici erano stati già caricati nella loro macchina, mentre gli altri due erano stati quasi smontati. La Fiat 500 era stata già poggiata sui mattoni. Il pronto intervento dei militari di Darfo ha evitato che la proprietaria trovasse un'amara sorpresa l’indomani mattina. La refurtiva è stata restituita alla donna, mentre i due pregiudicati sono stati arrestati per tentato furto aggravato. Il Giudice del Tribunale di Brescia ha convalidato entrambi gli arresti. I due sono tornati in libertà in attesa dell'udienza. Nella stessa notte i carabinieri della Stazione di Pisogne – anche loro impegnati in perlustrazioni di routine – hanno arrestato per spaccio un pregiudicato di 41anni originario del Marocco. L'uomo era già stato arrestato tempo addietro per gli sessi reati. Il nordafricano, che i carabinieri tenevano d'occhio da qualche giorno, è stato notato fuori casa. Alla vista dei militari, lo straniero ha gettato in terra quattro dosi di cocaina e si è dato alla fuga, ma i carabinieri lo hanno raggiunto e bloccato. Dopo aver recuperato lo stupefacente che l'uomo aveva gettato prima della fuga i miliari hanno eseguito la perquisizione domiciliare. Sotto il letto sono stati recuperati 55 grammi di cocaina, materiale utilizzato per il confezionamento della droga e la somma di quindicimila euro in contanti di cui non ha saputo giustificare la provenienza, quindi ritenuto provento dello spaccio. Il giudice ha convalidato il fermo del 41enne applicando la misura cautelare dei domiciliari. I carabinieri nel frattempo stanno facendo una serie di accertamenti per individuare la rete degli acquirenti, ma soprattutto i canali di approvvigionamento.
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