DUE PUSHER IN MANETTE

Uno si era organizzato in casa un supermercato dello spaccio, l'altro la cocaina la vendeva per incrementare le entrate del bar. Ma agli uomini del capitano Filiberto Rosano non sfugge nulla e così nel corso di mirate operazioni di controllo del territorio messe in campo dai carabinieri della compagnia di Breno proprio contro lo spaccio, nel fine settimana altri due pusher della zona sono finiti in manette. Sono un 51enne di Piancamuno – una vecchia conoscenza delle forze dell'ordine – e un 44enne di Ceto, anche lui già fermato nei mesi scorsi con alcune dosi di cocaina. Il blitz a Piancamuno, nell'appartamento che il 51enne aveva trasformato in un vero e proprio supermarket della droga è un'operazione dei carabinieri di Artogne che, dopo alcune segnalazioni di strani via vai dall'abitazione dell'uomo, sono andati a colpo sicuro. Effettivamente il pregiudicato, si era organizzato per bene, confezionava e smerciava direttamente a casa. Infatti i carabinieri lo hanno colto in flagranza, mentre cedeva della roba ad un tossicodipendente del paese. Nonostante abbia tentato di disfarsi dello stupefacente gettandolo nel bagno, l'uomo è stato fermato ed arrestato. In casa aveva – il tutto è stato sequestrato - circa 22 grammi di cocaina, una decina di grammi di hashish e tutto il kit del piccolo spacciatore: sostanza da taglio, bilancini elettronici e materiale per il confezionamento delle dosi. Un 44enne di Ceto, invece, la droga, cocaina, la spacciava per incrementare gli introiti del bar di cui è titolare. I carabinieri lo avevano già fermato qualche settimana fa con 10 grammi di roba nascosta nel polsino della giacca ed era stato condannato all'obbligo di firma. Intanto però continuava a spacciare. I militari lo hanno tenuto d'occhio e nella tarda serata di sabato è stato bloccato dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile mentre usciva dalla propria abitazione a Ceto. I carabinieri lo hanno fermato mentre saliva a bordo della sua auto. Hanno perquisito il mezzo e all’interno di un intercapedine ricavata ad hoc tra il sedile e la moquette hanno trovato una decina di dosi di cocaina. Per l'uomo è scattato di nuovo l'arresto. Questa volta il giudice ha imposto l'obbligo di dimora nel comune di residenza.

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