UNA CASERMA PER DUE

La Consigliera regionale camuna Donatella Martinazzoli ha fatto inserire nell'ordine del giorno del Consiglio regionale una proposta per finanziare il restauro urgente della caserma dei Carabinieri di Vezza d'Oglio che necessita di rifacimento di infissi, isolamento a cappotto, migliorie interne, recupero di calore e altri interventi per la messa in sicurezza delle operazioni di polizia che vi si svolgono. La caserma serve un territorio montano piuttosto complesso e soprattutto fa da cerniera tra i due poli di Edolo e Ponte di Legno, località nelle quali le stagioni turistiche portano un numero elevato di turisti, ospiti e utenti della strada e della montagna. La buona notizia arrivata da Milano e sostenuta dalla consigliera Martinazzoli ha messo in moto un procedimento che a Vezza d'Oglio potrebbe vedere un'unica caserma, per i carabinieri e per i carabinieri forestali operanti nel parco dello Stelvio, nell'edificio comunale a nord dell'abitato, molto più grande rispetto a quello attualmente occupato dai carabinieri. Il costo della messa in sicurezza dell'attuale edificio che ospita i Carabinieri, previsto sui 300.000 euro, verrebbe recuperato e riversato nella nuova opera. L'ipotesi dell'accorpamento in un'unico edificio è già stata valutata positivamente sia dalla Prefettura che dal Comando provinciale dell'Arma dei Carabinieri che dal Parco dello Stelvio. Ora servizio sopralluoghi e verifiche da parte dell'esperto della logistica dell'arma di Regione Lombardia. Una volta ottenuti i consensi e firmati i documenti, trovate le risorse necessarie, potrebbero iniziare i lavori ed in circa 8 mesi portare alla realizzazione della nuova casermache, oltre a razionalizzare spazi e costi, darebbe una risposta coerente a tutto il territorio dell'alta Vallecamonica.

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