I SEGRETI DEI CASTELLI D'ARIA

Nella bottega organaria di Gianluca Chiminelli, moderno mastro organaro che usa le tecniche più attuali per ridare vita agli antichi organi storici e non solo, un drappello di appassionati ha potuto toccare con mano quanto sia elevata la conoscenza artigianale e artistica, storica, scientifica, tecnica e tecnologica, di chi moggi pratica l'antica, rara e nobilissima arte dell'organaro. Ed è accaduto all'interno del percorso “Castelli d'aria”, organizzato dalla Valle dei segni, che è approdato nell'atelier dell'organaro camuno Gianluca Chiminelli. A 14 anni Gianluca fece la sua prima esperienza come organaro, chiedendo al parroco di Montecchio di Darfo, che voleva rottamare lo storico organo, di poterlo riparare. Il Parroco lo lasciò fare pensando che tanto lo strumento sarebbe comunque andato al macero. In un anno Gianluca lo rimise in sesto, ne riparò parecchi registri, continuò poi nel tempo a sistemarlo e oggi, quell'organo, suona ancora molto bene. Gli organi storici, ma per certi versi anche alcuni moderni, sono opere uniche, frutto di ingegno, studio, tecnica, musicalità, ricerca e capacità di coglierne il senso spaziale, scenografico e musicale là dove dovranno far sentire la loro magnifica voce. Castelli d'aria propone ancora un ultimo appuntamento, sabato 2 settembre a partire dalle 14.30 nella Chiesa parrocchiale della Sacra Famiglia e S. Vittore a Piamborno, per scoprire, ascoltare e gustare la bellezza del grande organo pneumatico Pedrini del 1930 che suonerà sotto le sapienti mani dell'organista Roberto Marini di Teramo.

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