LE RAGIONI DEL SI

Domenica primo ottobre si vota per la fusione dei comuni di Ponte di Legno, Temù e Vione. I cittadini chiamati alle urne per un consulto potranno dire sì o no. Dopo aver sentito nei giorni scorsi le ragioni dei comitati del no abbiamo dato spazio anche a quelli del sì. Credono che dire di sì a questo progetto potrebbe servire a portare l'alta Valle verso il futuro e garantire un futuro ai propri figli. Arriveranno contributi importanti che potremo investire per il nostro futuro – ci spiega Graziano Pennacchio coordinatore dei comitati per il sì – non perderemo la nostra identità. Già una volta, però, nel 2012 i cittadini bocciarono la fusione fra Ponte di Legno e Temù. Se diranno no un'altra volta metteremo via il pensiero, anche se, aggiunge Pennacchio, sono convinto che presto sarà lo Stato ad imporci le fusioni.

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